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Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Matteoli: "Numeri positivi nonostante la crisi"

Il presidente del consorzio Cuoio Depur Michele Matteoli (foto: gonews.it)

L'auspicio di un'associazione unica di distretto occupa un passaggio breve ma incisivo della relazione annuale del presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli agli associati: "Crediamo che il nostro Consorzio e l’Associazione Conciatori di Santa Croce debbano aprire una vera e propria fase costituente, al fine di dare vita ad una associazione unica nella quale tutti gli imprenditori si riconoscano, senza distinzioni tra riva destra e sinistra dell’Arno". Gli scenari aperti da una crisi sempre in atto, infatti, non consentono divisioni se vogliamo difendere al meglio un comparto che ha dimostrato grande forza in questi anni difficili, grazie alla caratteristiche che lo contraddistinguono: "Flessibilità, adattabilità, ricerca, innovazione, formazione hanno fatto sì che i mercati esteri che rivestono un ruolo fondamentale per i bilanci delle concerie italiane, sia sul piano dell’export di pelli conciate che sull’import di materie prime - spiega Matteoli - continuino ad apprezzare le produzioni italiane".

Un passaggio altrettanto importante il presidente l'ha dedicato alle strategie di area e alla grande sfida del Tubone che, dopo un fase difficile, ha ripreso il cammino: "L’accordo di programma quadro per la tutela e gestione delle risorse idriche, che vede la partecipazione di una lunga serie di enti, fra cui il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, l’Autorità Idrica Toscana e molti comuni, nel quale si definiscono le modalità di gestione e trattamento di scarichi civili provenienti da un ampio bacino - sottolinea Matteoli - impegna non poco le energie sia di Cuoio-Depur che del Consorzio Conciatori, il progetto è strategico e avrà certamente riscontri positivi non solo nel distretto ma su tutto il territorio interessato dal progetto stesso". Cuoio-Depur, appunto, ha un ruolo centrale in tutta quest'operazione e quest'anno ha chiuso il 2015 con un consuntivo positivo. Lo dicono numeri importanti: sensibile diminuzione dei costi netti -8% e oneri finanziari -43%, ulteriore calo del costo medio della depurazione per le aziende 7,9 euro al metro cubo, risultato eccellente soprattutto in considerazione che è stato ottenuto in presenza di una minore quantità di acqua denunciata dalle aziende. I primi segnali del 2016 sono incoraggianti per Cuoio-Depur e quindi per il comparto: "L'andamento degli scarichi mostra - conclude Matteoli - un incremento di circa il 2%, che se pur modesto rappresenta un’ inversione di tendenza rispetto allo scorso esercizio".

All'assemblea erano presenti moltissimi conciatori, anche il presidente di Assoconcia Franco Donati, in qualità di socio Cuoiodepur. Presenti anche il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, gli assessori Gozzini e Bertini e il nuovo assessore Marzia Fattori che ha salutato i partecipanti con un breve intervento.

Nel nuovo Cda di Cuoio-Depur entra per la parte privata Francesca Santoli, 27 anni, in rappresentanza della conceria Carasco Spa, per i consiglieri di nomina pubblica i nuovi ingressi sono: Riccardo Bastianelli, Marco Greco, Emilio Matteucci.

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