“Non dobbiamo saziarci degli atti formali ma dei contenuti. Quello proposto dal parlamento degli studenti della Toscana è un tema di grande contemporaneità perché la memoria è un valore del passato e del presente”. Così il presidente della commissione Cultura, istruzione e formazione in Consiglio regionale, Gianni Anselmi, ha commentato e raccolto la deliberazione del parlamento degli studenti, per introdurre ore scolastiche dedicate alla cultura della memoria, trasformandola in una risoluzione approvata all’unanimità in commissione.
Il testo, presto all’esame dell’Aula di palazzo Panciatichi, impegna la Giunta ad “attivarsi presso il ministero dell’Istruzione affinché nei programmi scolastici degli istituti superiori siano previste specifiche ore dedicate al confronto fra studenti, in classe o in assemblea, in merito alla storia recente, con particolare riferimento alla Shoah, alle stragi nazifasciste, alla Liberazione, alla tragedia delle Foibe, alle stragi del recente passato nonché ai fatti di cronaca e ai temi di attualità”.
Soddisfazione per l’iniziativa dei giovani parlamentari toscani, cui ha dato voce il presidente Bernard Dika che ha illustrato i contenuti della deliberazione, è stata espressa dai consiglieri Irene Galletti, Alessandra Nardini, Marco Niccolai, Valentina Vadi. Lo stesso presidente Anselmi ha ricordato la necessità di “dare un senso al parlamento degli studenti. Ascoltare, rendere operativi suggerimenti e spunti che i giovani toscani avanzano, significa dare un buon servizio alla Toscana, adempiendo al valore civico di cui siamo portatori”.