Grazie alla raccolta di 1 milione di firme promossa da Libera, vent'anni fa veniva approvata la legge 109/96 per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie.
Una legge che ha rappresentato uno spartiacque nella lotta al crimine organizzato sia nel metodo - saldando l'aspetto repressivo con quello rigenerativo e sociale - sia nei risultati con la restituzione alla collettività di migliaia di beni rubati dai poteri criminali. L’amministrazione comunale di Montopoli da pochi giorni è divenuta proprietaria di un appartamento a Capanne, appartamento confiscato ad un boss mafioso.
L’amministrazione comunale ha fortemente voluto, con il patrocino della Regione e la collaborazione di Avviso Pubblico e Libera organizzare un pomeriggio di dibattito e riflessione sul tema dei beni confiscati.
Dalle 17 ci sarà un laboratorio organizzato per i più ragazzi, dove l’Associazione Libera animerà att il pomeriggio di alcune classi dell’Istituto Comprensivo, grazie alla collaborazione della Dirigente Cristina Amato e le insegnanti, affrontando il tema dei beni confiscati.
Dalle 18, sempre presso la Sala Consiliare di Montopoli in Val d’Arno si terrà l’incontro:
“Da bene della mafia a bene comune” sull’esperienza di un appartamento confiscato a Montopoli.
L’evento, si inserisce nell’ambito dell’appello niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra, sostenuto da Libera e Avviso Pubblico.
Interverranno:
Giovanni Capecchi, Sindaco di Montopoli
Attilio Visconti, Prefetto di Pisa
Laura Rimi, Coordinatrice di Avviso Pubblico per la Provincia di Firenze
Fabrizio Tognoni, Libera Pisa
Emiliano Poli, Consulente all'Assessorato alla Presidenza per la cultura della Legalità
Andrea Pieroni, Consigliere regionale della Toscana
Coordinerà il dibattito Simone Bachini, giornalista TGT e blogger
Hanno confermato tra l’altro la loro presenza: Bernard Dika Presidente del Parlamento Regionale degli studenti della Toscana, amministratori del territorio e associazioni.