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Chiuso il ciclo di incontri tra studenti e Pubblica Assistenza, Capecchi: "Sosteniamo con forza questo progetto"

Avvicinare i ragazzi delle scuole al mondo del volontariato e della Protezione Civile è stato l’obiettivo della Pubblica Assistenza di Montopoli, che per quattro sabati (23 e 30 aprile, 7 e 14 maggio) ha incontrato gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Galilei” di Montopoli. Quattro sezioni per un totale di circa 100 studenti, hanno potuto visitare a turno il magazzino nazionale di Protezione Civile della Pubblica Assistenza in via Masoria. Una struttura strategica per l'emergenza, perché oltre allo stoccaggio di materiali e mezzi questo centro è in grado di attivare, da subito, la colonna mobile di protezione civile in caso di bisogno. Contiene moduli bagno, alcune cucine mobili, container, tende, panche, tavoli e brandine, generatori, torri faro, tensostrutture, moduli distribuzione pasti, pronti a muoversi nel caso di bisogno immediato.

I ragazzi hanno conosciuto tutti questi mezzi a disposizione dei volontari, seguiti nella visita dallo staff della Pubblica Assistenza e in particolar modo da Andrea Ricci, responsabile Anpas per l’Empolese Valdelsa. Questa serie di incontri è stata anche l’occasione per far capire agli studenti la funzione che la Pubblica Assistenza svolge quotidianamente sul territorio e come si comportano i volontari nell’emergenza. Ogni visita è durata circa tre ore e sono stati mostrati anche dei filmati e delle presentazioni al computer, sui comportamenti da osservare in situazioni di pericolo e sulle buone norme da tenere per rispettare l’ambiente in cui viviamo.

I ragazzi hanno avuto la possibilità di passare una mattina a contatto coi volontari e con lo staff dirigenziale della Pubblica Assistenza di Montopoli, confrontandosi con questa realtà in tutti i suoi molteplici aspetti. Sono intervenuti facendo domande e ogni incontro si è concluso con un piccolo aperitivo di saluto e una foto di rito.

Un’iniziativa che si è ripetuta per il secondo anno di fila, anche grazie alla collaborazione delle insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Montopoli.

I ragazzi che hanno visitato il magazzino di Protezione Civile, sono stati inoltre chiamati a realizzare un disegno su questa esperienza. Il migliore, valutato da una commissione composta dai membri della Pubblica Assistenza e dell’Istituto Comprensivo, sarà stampato su delle magliette che verranno indossate per una foto collettiva, da tutti gli studenti delle medie.

“Il primo obiettivo di questi incontri è avvicinare i ragazzi al volontariato e all’associazionismo – ha spiegato il presidente della Pubblica Assistenza di Montopoli, Edoardo Ceccarelli – facendogli capire i valori che ci sono alla base, che poi sono quelli della solidarietà e dell’altruismo. La speranza è anche che i ragazzi, stimolati da questi incontri, si avvicinino un giorno alla nostra realtà e possano diventare dei volontari”.

“Faccio i complimenti alla Pubblica Assistenza per l’impegno che mette nell’iniziativa – è stato il commento del sindaco di Montopoli, Giovanni Capecchi – come amministrazione sosteniamo con forza questo progetto di avvicinamento dei ragazzi alle buone norme di protezione civile. Siamo consapevoli dell’utilità di incontri come questi, in cui gli studenti non solo imparano come comportarsi in situazioni particolari, ma capiscono l’importanza del volontariato sul territorio. Un primo passo per diventare, un giorno, cittadini migliori”.

“Come Istituto Comprensivo riteniamo questa serie d’incontri un importante momento formativo per i ragazzi – ha aggiunto la dirigente scolastica, Cristina Amato – la scuola ha il compito di trasmettere ai giovani conoscenze attraverso le normali discipline scolastiche ma anche educare i cittadini del domani. Valori come la solidarietà e il volontariato sono importanti e sta alla scuola, anche tramite iniziative come queste, trasmetterli ai giovani. Ringrazio la Pubblica Assistenza di Montopoli per averci coinvolti in questo progetto e le famiglie dei ragazzi per aver dato il loro assenso”.

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