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Diritto al rimborso se l'attesa per la visita è troppo lunga

La Giunta regionale dovrà impegnarsi a pubblicizzare il diritto al risarcimento economico di 25 euro in caso di ritardo nella prenotazione di visite specialistiche. A chiederlo è una mozione, che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, e che è stata presentata dai consiglieri Andrea Quartini, Gabriele Bianchi, Irene Galletti, Enrico Cantone, Giacomo Giannarelli, e che è stata successivamente emendata su iniziativa di Paolo Bambagioni.

L’atto fa riferimento alla delibera di Giunta regionale 143 del 2006, che appunto prevede il diritto dell’utente di effettuare entro il tempo massimo di quindici giorni alcuni tipi di visita specialistica: cardiologica, ginecologica, oculistica, neurologica, dermatologica, ortopedica e otorinolaringoiatrica. Se i tempi non vengono rispettati dalla Asl, è prevista un diritto a un risarcimento di 25 euro non automaticamente, bensì su istanza. Ma, ha spiegato Andrea Quartini illustrando l’atto all’aula, “c’è totale assenza di informazione nei cittadini sulla possibilità di usufruire del rimborso”.

Per questo si impegna la Giunta a pubblicizzare questo diritto, a farlo comunicare al cittadino dall’incaricato del centro di prenotazione, e si auspica l’automatismo nel rimborso in caso di ritardata prestazione, senza che debba occorrere l’attivazione da parte del cittadino. Paolo Sarti ha annunciato voto favorevole “soprattutto in un momento come questo dove le liste di attesa sono lunghe”; secondo Paolo Bambagioni “la delibera è un atto di grande civiltà ed è giusto richiedere la sua applicazione”; anche per Manuel Vescovi “si tratta di un atto valido”. 

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