Qualità delle acque, qualità dei servizi, accessibilità, capacità d'accoglienza, gestione dei rifiuti, regolamentazione del traffico, sicurezza e più in generale qualità ambientale e campagne di educazione ambientale: sono questi i principali motivi per cui, per il decimo anno consecutivo, il Litorale Pisano si è aggiudicato l’importante riconoscimento. La bandiera blu infatti viene assegnata non solo in base alla qualità delle acque (parametro indispensabile) ma anche per i servizi
"Anche quest'anno - dice il Vicesindaco Paolo Ghezzi che oggi a Roma, insieme al responsabile dell’ufficio ambiente del Comune di Pisa Marco Redini, ha ritirato la bandiera blu - la costa pisana può vantare tre bandiere blu per marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone. Un riconoscimento assolutamente non scontato e che consente ad operatori ed Enti di promuovere turisticamente il territorio e la sua costa anche nei mercati internazionali dove il riconoscimento della bandiera blu è seriamente considerato nella scelta della destinazione.
Da oltre dieci anni lavoriamo intensamente per raccogliere i dati da inserire nel dossier richiesto dalla FEE italiana a dimostrazione della qualità delle acque della costa pisana e dei servizi richiesti per ottenere la bandiera blu che ogni anno sono più stringenti. Il nostro territorio - conclude Ghezzi - deve essere orgoglioso di questo riconoscimento che comporta precisi obblighi nel monitoraggio della qualità delle acque e dei servizi. Adesso sarà compito degli operatori del settore turistico e dei balneari utilizzare al meglio questa conquista".
La Bandiera Blu è assegnata ogni anno dalla Fee-Foundation for environmental education (Fondazione europea per l’educazione ambientale). Quella di quest’anno è la 30° edizione.
In Italia sono state assegnate bandiere a 152 Comuni per un totale di 293 spiagge e 66 approdi turistici. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, possono presentare la propria candidatura.
Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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