"Mercoledì 4 maggio 2016 alle ore 9 presso il Tribunale di Firenze, entra nel vivo il procedimento penale nei confronti dei vertici della ISI di Scandicci rinviati a giudizio per la fallita riconversione dello stabilimento ex Electrolux di Scandicci con i suoi 450 lavoratori.
Mercoledì 4 maggio 2016 alle ore 9.00 TESTIMONI PM
Martedì 10 maggio 2016 alle ore 11.00 TESTIMONI PM
Giovedì 12 maggio 2016 alle ore 9.00 TESTIMONI PM
Mercoledì 18 maggio 2016 alle ore 9.00 TESTIMONI PARTI CIVILI
Mercoledì 25 maggio 2016 alle ore 10.00 ESAME PARTI CIVILI
Mercoledì 1 giugno 2016 alle ore 9.00 ESAME PARTI CIVILI /ESAME IMPUTATI
Martedì 7 giugno 2016 alle ore 9.00 ESAME TESTIMONI DIFESA PIACENTE
Mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 12.00 ESAME TESTIMONI MASI E CEVOLO
Martedì 19 luglio 2016 alle ore 9.00 ESAME TESTI CEVOLO
Giovedì 21 luglio 2016 alle ore 9.00 CHIUSURA ISTRUTTORIA
Mercoledì 7 settembre 2016 alle ore 9.00 DISCUSSIONE
Martedì 13 settembre 2016 alle ore 11.00 DISCUSSIONE
I lavoratori saranno presenti all’udienza di mercoledì , come sempre hanno fatto e come faranno in futuro fino alla fine del processo, affinché venga fatta chiarezza su una vicenda dolorosissima, contribuendo alla ricostruzione dei fatti che hanno determinato la fallita riconversione dello stabilimento ex Electrolux di Scandicci.
Purtroppo nelle vicenda della ex Electrolux gli unici che hanno pagato un prezzo altissimo sono gli ex lavoratori, privati del lavoro, di una prospettiva di futuro, della dignità, illusi da chi doveva tutelarci, ormai considerati fantasmi da quelli che hanno contribuito al disastro della reindustrializzazione tanto pubblicizzata dalla ex Electrolux,
Non finiranno mai di chiedere giustizia e ricordare quello che è successo in quella vicenda, affinché non possa più riaccadere .
Infine una cortesia e solo per rispetto di chi ha perso tutto in questa vicenda, smettete di portare come esempio positivo gli accordi fatti con la multinazionale Electrolux. Anche noi eravamo uno stabilimento della Electrolux. Prima della chiusura e della falsa reindustrializzazione con tanto di accordi firmati dagli stessi attori, compreso Electrolux che scelse ISI.
Lì ci lavoravano circa 450 persone".