Dopo il partecipato e gradito incontro con i volontari clown dell’Associazione VIP ViviamoinPositivo “Libecciati” di Livorno, che ci hanno illustrato tutti i benefici del ridere insieme, continua il ciclo di incontri: Porte aperte a Casa Meacci: “Nuovi modi di prendersi cura: non solo medicine” con il “Timeslips: Le nostre storie… dalla memoria all’immaginazione” insieme a Morucci Tiziana, Cantini Frida e Tamara Giusti, RSA Forcoli. Questo percorso, presentato dalla Commissione “Casa di Riposo” e subito accolto dall’Amministrazione Comunale di Santa Croce sull’Arno, è nato, come già altre iniziative proposte negli anni precedenti, dalla riflessione comune e dalla convinzione che nella cura delle persone non bastano solo farmaci ma anche affetto, empatia e condivisione. Ogni persona ha la sua storia che ha bisogno di essere ascoltata ed accolta. Questa è la vera essenza del “prendersi cura”.
Ecco perché è importante che questi incontri siano aperti ai cittadini, che l’RSA sia una casa per tutti, non solo per chi ci soggiorna. C’è ancora tanto da imparare e da conoscere dalle persone che vivono a “casa Meacci”. Anche chi ha deficit cognitivi ha la possibilità di esprimersi con l’aiuto di questa nuova metodologia, che verrà illustrata sabato 7 Maggio alle 16,00 alla Casa di Riposo Meacci, via Banti 1, Santa Croce sull’Arno. Il TimeSlips è un programma di narrazione creativa, elaborato dalla prof. Anne Basting, direttrice del Center on Age and Comunity dell’Università del Wisconsin –Milwaukee, che aiuta le persone affette da demenza ad esprimere la propria creatività attraverso la costruzione di storie, a partire dallo stimolo fornito da un’immagine.
Queste persone, infatti, pur perdendo progressivamente le capacità cognitive, mantengono per un lungo periodo, quelle emotive e creative. Stimolarle non a ricordare ma ad inventare una storia attraverso la visione di fotografie o dipinti, aiuta a migliorare la qualità della loro vita e dei familiari, che spesso si sentono smarriti nel vedere il proprio caro perdere progressivamente la memoria. La metodologia, utilizzata con successo in alcune RSA, verrà presentata all’incontro, con lo scopo di informare, sensibilizzare e coinvolgere direttamente gli ospiti della Casa di Riposo, i familiari, gli operatori ed i cittadini che sono invitati a partecipare numerosi. Ci rivedremo poi a Settembre con la musicoterapia.