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Guidava ad altra velocità e senza registrare i dati: camion sequestrato e patente ritirata

Sabato scorso, 30 aprile, allo svincolo di Scandicci della supestrada, la Polstrada di Firenze ha notato un camion sospetto con targa della Turchia. L’autista, anche lui turco di 36 anni, all’alt degli agenti ha fatto cenno con le mani che non riusciva a fermarsi.

Non è stato fortunato: l’equipaggio era formato da due esperti poliziotti. Costretto a fermarsi, il conducente è sceso di corsa dalla cabina dirigendosi verso un gruppo di cavi elettrici del rimorchio. Sul sensore del cambio gli investigatori hanno rinvenuto una calamita, che impediva la registrazione dei dati sulla velocità del mezzo, nonché dei tempi di guida e di riposo dell’autista.

Si è poi scoperto che, giorni fa, quel mezzo pesante era stato guidato per più di mezz’ora a forte velocità, con grave rischio per gli altri automobilisti. Il camionista dovrà rientrare in Turchia in aereo: la patente gli è stata ritirata dalla Polstrada, che gli ha pure sequestrato il camion. Il viaggio in Toscana non lo dimenticherà facilmente: oltre al biglietto per Istanbul, dovrà versare anche circa 6.000 euro all’erario per le infrazioni commesse.

 

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