Amato (Alternativa Libera): "Servono sale adeguate e capienti per le assemblee sindacali"

Miriam Amato

“L’amministrazione non chiarisce se il caso dell’assemblea del 20 aprile sia stato un atteggiamento antisindacale o negligenza dei dirigenti e degli uffici competenti”. Lo afferma la consigliera Miriam Amato a seguito del question time e alla risposta dell'assessore Gianassi in Consiglio comunale. “All’assemblea sindacale del 20 aprile, al Palagio di Parte Guelfa, fu chiuso l’ingresso per motivi di sicurezza, causa limiti della capienza della sala, impedendo l’accesso a numerosi dipendenti comunali  - ricorda Amato - ma in realtà al momento della chiusura i locali erano ancora semivuoti, perché l’assemblea era  ancora all’inizio, e quindi non si spiega la chiusura e la successiva tardiva riapertura della sala, se non per violazione dei diritti sindacali o per negligenza dei dirigenti intervenuti per la chiusura. L'assessore Gianassi, nella sua risposta al mio question time, imputa il caso ai dirigenti e agli uffici competenti e si auto assolve politicamente”.

"Per evitare altri casi come questo e possibili polemiche sulla capienza reale e la sicurezza dei locali disponibili - afferma Miriam Amato - chiedo che l’amministrazione si impegni a individuare sale adeguatamente capienti, per concederle gratuitamente, come di diritto (art.4 del Contratto Collettivo Nazionale Quadro) per le assemblee sindacali dei propri dipendenti. Tutto questo anche a costo di concedere il Salone de’ 500. Alla luce di queste risposte parziali e con l'obiettivo di garantire i diritti sindacali all'interno del nostro Comune – conclude Amato – presenterò un’apposita mozione in Consiglio”.

Fonte: Ufficio Stampa

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