Primo Maggio, Nencetti: "La chiusura di Uffizi e Accademia doppia burla"

Gli Uffizi

«La chiusura per il primo maggio a Firenze di entrambi le maggiori Gallerie Museali dello Stato, Uffizi ed Accademia, specialmente dopo la riforma voluta dal Ministro Franceschini, si può imputare per quest'anno alla scarsa attenzione, comunicazione e programmazione fra i due Direttori-manager, Schmidt e Hollberg; diversamente, almeno una delle due Gallerie sarebbero rimaste aperte».

E' quanto rappresenta in una nota al Ministro dei Beni culturali il sindacato autonomo Confsal-Unsa Beni culturali della Toscana. Nella stessa nota, firmata dal coordinatore regionale Learco Nencetti, si sottolinea che «è veramente sorprendente, irreale, immaginare che fra i due Direttori-manager non ci sia alcun dialogo almeno per tenere aperta una delle due Gallerie nei giorni di chiusura tradizionale. Aprire il primo maggio almeno una delle due Gallerie – tiene a precisare il sindacalista – non sminuisce il valore della festa del Primo Maggio, dato che quest'anno avviene nella prima domenica del mese dove l'ingresso é aperto a tutti. Ciononostante – viene precisato nella nota – per aprire la Galleria dell'Accademia occorrono meno di venti custodi per turno».

«Quest'anno invece – osserva con rammarico Nencetti – doppia burla: chiusi la domenica del primo maggio con ingresso gratuito e aperti straordinariamente a pagamento lunedì 2 maggio, tutte e due le maggiori Gallerie di Firenze: Uffizi e Accademia. Che senso ha – prosegue il sindacalista – avere nei musei i Direttori-manager se poi tra loro non riescono nemmeno a trovare una soluzione per diversificare le chiusure, affinché non avvengano tutte nella stessa giornata, dato che oggi ogni museo ha il 'suo' personale di vigilanza, autonomo nel riconoscimento di incentivi, riposi, recuperi e ferie, nonostante che personale e soldi per queste occasioni si trovano».

Fonte: CONF.SAL-UNSA Beni culturali

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