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Sequestrata nel Pratese una stamperia abusiva

Continuano a ritmo serrato i controlli sulle attività produttive adimpatto ambientale presenti nella città e che vedono impegnati personale di vari enti, quali Dipartimento ARPAT, Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro, Ispettori del Dipartimento della Prevenzione dell'Azienda USL, Nucleo Ambientale della Polizia Municipale.

Questa volta è toccato ad una stamperia gestita da una cittadina cinese di 50 anni, non presente al momento del controllo in quanto rientrata momentaneamente nel paese di origine.

Nella ditta sono stati trovati a lavorare tre operai clandestini, che sono stati quindi accompagnati in questura per le successive pratiche di identificazione.

All'interno dei locali si percepiva un forte odore di vernice e solvente, prodotti effettivamente utilizzati per il ciclo produttivo e rinvenuti all'interno degli ambienti lavorativi. Le emissioni provenienti dai macchinari venivano convogliate nell'ambiente esterno finendo in atmosfera in assenza di alcun autorizzazione ambientale e quindi prive di alcun controllo.

È stato inoltre accertato uno scarico di acque reflue industriali abusivo, realizzato mediante un collegamento rudimentale tra una vasca di lavaggio quadri da stampa e lo scarico delle acque reflue domestiche di un lavandino posto nel bagno attiguo.

Riscontrate infine numerose irregolarità nella gestione dei rifiuti prodotti dalla stamperia che, proprio a causa dell'utilizzo di svariati prodotti chimici, possono essere classificati come pericolosi.

La ditta è stata pertanto posta sotto sequestro e la titolare dell'azienda è stata quindi denunciata in stato di libertà per violazioni alla normativa ambientale e per reati in materia di abusivismo edilizio.

Fonte: ARPAT

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