Inaugurato un erogatore di acqua potabile alla biglietteria del Museo di Storia Naturale

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Pensavate che oggi a Calci non fosse successo niente? Acqua, acqua…

Acqua è proprio la parola giusta, perché oggi, 29 Aprile 2016, è stato ufficialmente inaugurato, presso la biglietteria del Museo di Storia Naturale, un erogatore pubblico di acqua potabile, sana e gradevole al gusto. Si tratta di un dono molto speciale da parte di Acque srl. per il 650° anniversario della Certosa.

All’inaugurazione erano presenti il direttore del Museo di Storia Naturale, Roberto Barbuti; la direttrice del Museo della Certosa Monumentale, Antonia D’Aniello; il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, e il vicesindaco Valentina Ricotta; l’assessore alle attività produttive Stefano Tordella;Chiara Lazzaroni , dell’Ufficio relazione pubbliche di Acque SpA., e, ovviamente, il generoso donatore, il presidente di Acque SpA. in persona Giuseppe Sardu.

La collaborazione tra Acque SpA. e il comune di Calci ha una lunga storia: molto presto un erogatore più grande sarà inaugurato all’aperto per l’approvvigionamento di una più vasta fascia di popolazione. Anche la collaborazione tra la società e il Museo non è nuova: è la stessa Acque SpA. a fornire i 60.000 litri di quello che dal giorno della sua inaugurazione, il 13 maggio, sarà il più grande acquario d’acqua dolce d’Italia.

“Il più grande tributo del Museo di Storia Naturale nei confronti delle tematiche relative all’acqua” spiega il professor Barbuti: e c’è ben ragione di credergli, dato che il Museo è stato promotore, lo scorso anno, del Convegno sulle Zone Umide e, due anni fa, delle due giornate “Dolce Acqua”, sempre in collaborazione con Acque SpA.

Ma la piccolo grande anteprima dell’inaugurazione dell’erogatore non è stato semplicemente “una goccia nel mare”. L’installazione del “fontanello” ha un significato davvero speciale per il complesso monumentale più visitato della provincia di Pisa (dopo Piazza dei Miracoli). Sì, risponde a una necessità effettiva, perché le bottigliette dei distributori automaticei spesso non erano sufficienti a soddisfare il bisogno dei visitatori; e sì, è in linea con un maggior rispetto dell’ambiente, da sempre perseguito dal Comune.

Ma soprattutto, è una sorta di “posa della prima pietra” di un progetto di gran lunga più grande che coinvolge sia il Museo della Certosa Monumentale che il Museo di Storia Naturale. Molto presto, infatti, non appena i tempi tecnici e burocratici lo permetteranno, le biglietterie dei due distinti musei saranno fuse in una, per offrire un accesso facilitato ai percorsi, e un tariffario più “limpido”.

Quando ciò avverrà, l’angolo dove ora è stato installato l’erogatore, sede dei vecchi frantoi, sarà un punto di passaggio e di raccordo attraverso il quale, oltre all’acqua del fontanello, confluiranno i visitatori. Perché, come sottolinea la dottoressa d’Aniello: “La Certosa, pur avendo subito inevitabili modificazioni attraverso i secoli, è sempre stata un faro e un polo di aggregazione culturale nella sua unità”.

Il prossimo passo della valorizzazione della Certosa sarà dunque nella direzione finora intrapresa, quella della sempre più stretta collaborazione tra gli enti coinvolti: il Polo Museale Toscano, l’Università, il Comune. Finora i risultati sono stati eccezionali, e c’è da augurarle solo il meglio per questo 650° compleanno della Certosa. Non a caso, il sindaco ha approfittato dell’occasione per annunciare ufficialmente che nel mese di maggio il Consiglio Solenne della Regione Toscana si terrà proprio in Certosa. Un altro piccolo grande vanto.

Fonte: Museo di Storia Naturale Università di Pisa

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