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Festa Shalom a Collegalli, quest'anno è dedicata ai migranti

Sono 41 anni che il Movimento Shalom organizza ogni primo maggio la Festa della Pace, da tempo a Collegalli, nel Comune di Montaione, un luogo incantevole, nel cuore della Toscana bella, quella amata da migliaia di turisti, dove da qualche mese vivono anche vari gruppi di profughi, provenienti dall’Africa, ma anche dal Pakistan e dal Bangladesh.

Proprio all’accoglienza dei migranti è dedicata la giornata di quest’anno. Shalom è sempre in prima fila nei rapporti internazionali, non ha paura di proporre soluzioni apparentemente difficili, come quella di riportare le persone nelle loro terre di origine, ma sempre per il loro benessere, per tentare di creare destini alternativi a quelli di restare per anni parcheggiati in Centri di Accoglienza per essere alla fine rimandati a casa. Per questo ormai da molti mesi il Movimento cerca di promuovere una riflessione e di far crescere le persone a cui ha offerto il proprio sostegno, ma anche quelle che sono ospitate da altre strutture del volontariato di tutta la nostra zona.

Saranno molti di loro a parlare il primo maggio, e anche alcuni rappresentanti della politica regionale e nazionale, come Massimo Toschi, consigliere del presidente della Toscana, l’on. Federico Gelli, tra l’altro presidente della Commissione parlamentare migranti e Vittoria Franco, senatrice per due legislature e autrice di recente di un libro importante, intitolato “Responsabilità”, che indaga sia da un punto di vista storico filosofico, ma anche attuale, della parola che dà il titolo al libro e che coinvolge – o almeno dovrebbe coinvolgere - ogni cittadino. Ci saranno poi Idriss Keità, responsabile del coordinamento delle associazioni che accolgono migranti Michela Devita della Cooperativa La Pietra d’Angolo. A moderare ci sarà naturalmente don Andrea Cristiani e Gabriele Gronchi, presidente di Shalom. Parleranno anche alcuni migranti che vivono nella struttura di Collegalli e in altre strutture della zona e sarà premiato Montaione con il premio “Comune accogliente” e l’Associazione Laps e la Polisportiva S.Maria ASD con premi per la poesia e per lo sport, anche questi inetsi in un discorso di pace e fratellanza.

La giornata del primo maggio avrà come ogni anno inizio alle 9,30 del mattino con l’apertura di stand dedicati a cultura, gastronomia e artigianato, per proseguire con un primo incontro dedicato a Genitorialità: figli biologici e figli adottivi, quali differenze?, con Luca Martini – responsabile Commissione adozioni internazionali del Movimento Shalom e la psicologa Giada Tessitori. Verso le 13, dopo la Messa, tutti sono invitati a un pranzo sociale, come sempre splendidamente realizzato dalle volontarie Shalom e poi, verso le 15, avrà appunto luogo il dibattito più importante, dedicato appunto ad Accoglienza migranti tra buonismo e intolleranza.

Alla fine, verso le 17:00 avrà luogo la consueta Preghiera interreligiosa per la pace e in chiusura un concerto del gruppo dei Blu Confine.

Durante tutta la giornata: Luna Park per bambini con giochi Gonfiabili, saltimbanchi, teatrino dei burattini, calcio balilla umano, Mercatino, gastronomia e prodotti tipici Esposizione della mostra fotografica “W[h]E’RE – an identity” di Francesco Romeo

In collaborazione con Cooperativa La Pietra d’Angolo, Misericordia di Empoli, Misericordia di Cerreto Guidi, Consorzio Coeso, Società della Salute Valdarno, Associazione Arturo.

Bus navetta gratuito da Corazzano, San Miniato (PI).

Fonte: Movimento Shalom onlus

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