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Brunelleschi e il Castello di Oliveto, scoperto un orologio nella Torre

Una veduta aerea del Castello di Oliveto

Filippo Brunelleschi e il Castello di Oliveto. Un orologio antichissimo, che potrebbe risalire all’epoca del Rinascimento, è stato scoperto in una delle quattro torri dell’antica fortificazione che si trova a Castelfiorentino, nel cuore della Valdelsa fiorentina. Un manufatto ben conservato, che presenta molte analogie con l’unico orologio esistente attribuito a Filippo Brunelleschi: quello di Scarperia.

A fare questa nuova, sorprendente rivelazione è il protagonista del ritrovamento: il prof. Massimo Ricci (già docente dell’Università di Firenze, esperto del Forum UNESCO “University and Heritage” di Valencia e di fatto uno dei maggiori studiosi al Mondo della Cupola del Brunelleschi), che sta conducendo sul Castello di Oliveto una ricerca da più di un anno e ha già raccolto numerose prove che attribuiscono la “paternità” del Castello al famoso architetto fiorentino.

L’ultima, in ordine di tempo, riguarda appunto questo orologio, che – come precisa Ricci – “assomiglia molto a quello di Scarperia”, ed è stato rinvenuto nell’unica torre finora non sottoposta ad una indagine accurata. “Si tratta – prosegue il prof. Ricci – di una torre dove si trovava già, e lo sapevamo, un orologio più recente che aveva smesso di funzionare. Dal sopralluogo effettuato, però, ne abbiamo trovato un altro, molto più antico e di notevole interesse, collocato su due staffe, che probabilmente non era stato restituito all’epoca della sua sostituzione dai proprietari”.

Il prof. Massimo Ricci renderà noti i dettagli di questa nuova scoperta nella conferenza pubblica che terrà sabato 30 aprile (ore 17.00) nella sala rossa del Municipio. Una iniziativa aperta alla partecipazione dell’intera cittadinanza nel corso della quale verranno presentati tutti i risultati degli studi effettuati all’interno del Castello, che – come già anticipato alcuni mesi fa - attestano senza ombra di dubbio l’attribuzione di questa importante fortificazione a Filippo Brunelleschi.

“Per l’orologio manca ancora un documento che possa darci la certezza assoluta – precisa Ricci – ma lo stiamo cercando. Nel frattempo, ho consultato uno dei massimi esperti di orologi antichi che ci sono in Italia. E il suo parere è stato netto: la datazione del manufatto risale ad un periodo antecedente il 1500”.

Come si ricorderà, prima ancora di essere architetto, Filippo Brunelleschi fu un bravissimo mastro orologiaio. L’orologio di Scarperia manca di alcune parti, mentre quello rinvenuto nel Castello di Oliveto è ben conservato.

“Se anche l’ipotesi Brunelleschiana dell’orologio ritrovato al Castello risultasse confermata – ha osservato il Sindaco, Alessio Falorni - si tratterebbe di un’altra scoperta straordinaria. Un nuovo, entusiasmante colpo di scena che renderebbe ancora più suggestivo e ricco di prospettive, anche per il turismo in Valdelsa, questo viaggio a ritroso nel Rinascimento, in grado di farci sentire sempre più orgogliosi del nostro patrimonio e della nostra storia. Continua incessante il lavoro del Professore anche sui documenti d'archivio”.

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