Negli USA tra il 1954 ed il 1955 accadranno cose che sconvolgeranno non solo la storia della musica, ma la storia in senso più lato. Tra il 1954 ed il 1955 uno sparuto manipolo di pionieri della musica darà vita a quel fenomeno che prenderà il nome di Rock and Roll. Sabato 7 maggio alla Fondazione Luigi Tronci in corso Gramsci 37 attraverso musica, immagini e parole, si ripercorreranno le tappe fondamentali di questo fenomeno che in meno di 5 anni sconvolse le menti e gli animi di tutti gli statunitensi. La voce che racconterà la storia è quella del presidente di Culturidea Riccardo Fagioli, mentre ben più importante sarà la presenza del gruppo Magic Bones che avrà il compito di suonare dal vivo i grandi successi di quel fantastico momento. I Magic Bones, Emiliano Degl’Innocenti (voce e chitarra), Augusto Panichi (batteria), Carlo Romagnoli (basso) Enrico Cecconi (drums), Pee Wee Durante (guest, voce, tastiere), sceglieranno le canzoni più significati che hanno contribuito a creare il mito dei favolosi anni ’50, un mito che ha dato origine a film come Grease, serie televisive come Happy Days, festival internazionali come il Jamboree di Senigallia.
Sarà invece la voce narrante di Riccardo Fagioli a focalizzare l’attenzione sui passi cruciali della storia della così detta musica del diavolo. La fantasia, sabato 7 maggio a partire dalle ore 21.00 (con un biglietto d’ingresso di 5 euro), correrà a quel fatidico pomeriggio del 1954 quando un giovanissimo, pallidissimo camionista originario di Tupelo, Mississippi, entrò alla Sun Records di Memphis in Beale Street ed incise, praticamente per caso, la propria versione di “That’s all right mama”. Era un bianco, Elvis Aroon Presley, ma come ebbe a dire Ike Turner, che all’epoca incideva anch’egli per la Sun Records, era un bianco che aveva più fame di molti afroamericani.
Da quel momento fu tutta una corsa a ritmo di rock con Chuck Berry che incideva Mybelline, Roll over Beethoven, Johnny B. Good, Little Richard che rispondeva con Lucille, Tutti Frutti, Long Tall Sally, Bill Haley che imperversava con Rock around the clock e See you later alligator. Era nato un genere musicale che faceva ballare insieme bianchi e neri. Si organizzavano concerti in cui non era possibile alla polizia tenere separati, neppure nel profondo sud degli USA, i ragazzi di colore e quelli dalla pelle bianca. La politica “benpensante” tentò di bloccare tutto, rendere addirittura quel genere musicale illegale con norme appositamente scritte, ma fu tutto inutile. La musica superava ogni confine, That’s all right mama di Elvis Presley fu la prima canzone ad essere trasmessa, nel Tennessee, sia da radio per musica “bianca” che “nera”, fino ad allora rigidamente separate, così un tabù era sconfitto e da lì tutto poteva accadere. Se oggi tutti noi possiamo ascoltare la musica che oggi ascoltiamo, il merito è proprio dei pionieri del Rock and Roll e loro ricorderemo il 7 maggio alla Fondazione Tronci.
