"Alla cortese attenzione del Sindaco Gabbanini.
A seguito della revoca delle deleghe assessoriali da parte del Sindaco Gabbanini, vogliamo esprimere la nostra sincera solidarietà a Manola Guazzini, persona nella qualc abbiamo da sempre riconosciuta un'importante figura di riferimento politico e istituzionale.
Siamo cittadini di Ponte a Egola, che abbiamo visto nascere Manola, l'abbiamo vista crescere nei luoghi in cui abitiamo come donna, come studentessa e carne politico. La confidenza e la familiarità che abbiamo con lei da sempre ci permette di mantenere un contatto democratico con le sedi di decisione politica e amministrativa. La decisione del Sindaco, infatti, determina l'allontanamento dalle sedi istituzionali del Comune di San Miniato di uno dei principali rappresentanti della nostra comunità. La frazione di Ponte a Egola, una delle più importanti del Comune dal punto di vista economico-produttivo e demografica, perde una delle sue voci politicamente più efficaci, alla quale quasi 500 cittadini avevano spontaneamente dato la propria preferenza nel maggio 2014.
Nel corso delle ultime elezioni amministrative Manola ha infatti dato un apporto decisivo al risultato del Sindaco Gabbanini, per cui egli decise di affidarle la fiducia nominandola assessore. Siamo consapevoli che togliere tale fiducia rientri pienamente tra le prerogative del Sindaco, ma stentiamo a capirne le motivazioni, in quanto ad oggi giudichiamo l'operato amministrativo di Manola, e quello di tutta la giunta, complessivamente positivo.
Per questo motivo, sollecitiamo il Sindaco a tenere un momento di aperto confronto con i cittadini di Ponte a Egola. così da renderci partecipi delle cause che lo hanno spinto a revocare le deleghe a Manola Guazzini".
Così recita la lettera inviata da un gruppo di residenti della frazione samminiatese inviata al sindaco Gabbanini.