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Associazione Georgofili: "Continua la saga delle concessioni ai mafiosi"

foto d'archivio

"Continua la saga delle concessioni ai detenuti mafiosi al 41 bis. Persone che non devono più avere la possibilità di contatti con l'esterno, ora potranno andare al cimitero sulle tombe dei loro cari. Riteniamo e denunciamo essere in atto una deriva senza pari che verte ad abolire piano, piano ed inesorabilmente il regime di detenzione di 41bis con il suo vero spirito per cui è nato". E' quanto afferma in una nota l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, intervenendo in merito alla pronuncia della Cassazione sul permesso speciale da concedere a un esponente della Sacra Corona Unità, condannato all'ergastolo e ristretto al carcere duro del 41bis, per poter andare a pregare sulla tomba del fratello. "Ci sono parenti strettissimi di morti ammazzati dalla mafia - afferma l'Associazione - che non potranno mai piangere i loro cari, perché non sanno dove sono, la mafia li ha sciolti nell'acido o fusi con il calcestruzzo. Senza dimenticare massacri avvenuti proprio per mano di mafia nei cimiteri sulle tombe di morti. Quale organismo di giustizia darà loro un tomba su cui piangere?".

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