“Come al solito nessuna concertazione con i commercianti e gli operatori economici del litorale per l’istituzione della sosta pagamento che devono apprendere dai giornali addirittura l’estensione dell’orario e l’allargamento delle aree anche a Marina e Calambrone”. Dura la presa di posizione di Confesercenti, con il suo responsabile Litorale Alessandro Cordoni, alla notizia dell’estensione della sosta a pagamento sul litorale tutti i giorni e non più solo nei fine settimana.
«Ancora una volta ci troviamo a contestare il metodo di questa amministrazione comunale che comunica le sue decisioni a mezzo stampa senza alcuna concertazione con le associazioni di categoria – insiste Cordoni -. Un provvedimento del genere non può essere introdotto con una delibera di giunta nel silenzio generale. Già gli anni scorsi ci eravamo lamentati per le stesse modalità di decisione e comunicazione. Adesso è ancora peggio, visto che il provvedimento sarà in vigore tutti i giorni (dal 15 luglio al 20 agosto) con l’estensione anche a Marina e Calambrone”.
Cordoni chiede quindi un incontro urgente anche per conoscere i dettagli del provvedimento. “Il Comune è ancora in tempo per proporre correttivi. Soprattutto per ridurre la sosta a pagamento tutti i giorni proprio nel periodo di massima affluenza, con il rischio di allontanare gli arrivi. Tra le nostre proposte, una mezzora gratuita di sosta per coloro che devono fermarsi per una commissione veloce, ad esempio in farmacia. Non abbiamo poi notizie del servizio di bus navetta. Anche in questo caso già l’anno scorso insieme al Centro commerciale naturale avevamo chiesto di prolungare fino alle ore 24 il servizio con il parcheggio in viale D’Annunzio. Un servizio che invece terminava alle 22. Orario impensabile per una località balneare in cui le persone restano a passeggio o a cena nei ristoranti fino a tardi. Anche su questo fronte l’anno scorso nessuna apertura. Così come sulla richiesta di una fermata anche in via Bigattiera, nei pressi degli stabilimenti balneari. Attendiamo – conclude Cordoni – una convocazione immediata da Palazzo Gambacorti, visto che i tempi ancora consentono alcuni correttivi che riteniamo ragionevoli”.