"L'Encyclopedie del 1780 del fondo Vallesi nella cultura di un liberale dell'Ottocento protagonista della vita politica e civile di Castelfiorentino". È il titolo della prima parte della relazione che Romanello Cantini, storico e giornalista, terrà al caffè letterario della Biblioteca Vallesiana di Castelfiorentino venerdì 15 aprile 17.30.
Parlerà poi anche de "Il catalogo del 1723 dell'orto botanico-scientifico di Pisa di Michelangelo Tilli, un medico cristiano che fu chiamato a curare anche i musulmani".
Michelangelo Tilli, il medico cristiano che curò i musulmani
Nel 1683, mentre l’Impero Ottomano avanzava in Europa e stava diventando una seria minaccia per tutto l’Occidente, un medico cristiano si recò a Costantinopoli per curare nientemeno che il genero del Sultano, Maometto IV. E’ questa una delle note curiose della vicenda – abbastanza singolare per l’epoca - di Michelangelo Tilli, originario di Castelfiorentino (1655-1740), che sarà raccontata da Romanello Cantini venerdì pomeriggio (15 aprile – ore 17.30) alla Biblioteca Comunale “Vallesiana”, nell’ambito del Festival del Libro Illustrato.
Come ricorda Cantini, Michelangelo Tilli era divenuto medico di bordo della flotta granducale, un incarico che ben si conciliava con la “sua curiosità di conoscere la vita e la natura di vari paesi”. “La sua fama di medico fu tale che il Sultano Maometto IV lo chiamò a Instanbul attraverso l’ambasciatore veneziano” affinché potesse curare il suo genero. “Tilli si recò quindi in Turchia dove tra l’altro curò molti altri nobili ottomani. Più tardi sarebbe andato anche a curare il bey di Tunisi”. “In tutti i suoi viaggi – prosegue Cantini – oltre a praticare la medicina Tilli cercò di raccogliere informazioni sulla botanica nei luoghi di produzione”. Risultato di questa sua passione per le scienze naturali fu la nomina a direttore dell’orto botanico di Pisa da parte del Granduca Cosimo III nel 1684. Grazie a questo incarico, Tilli fece arrivare a Pisa numerose piante da tutto il mondo. Il risultato di questa raccolta fu descritto nel monumentale Catalogus Plantarum Horti Pisani del 1723, di cui un esemplare è perfettamente conservato nella Biblioteca “Vallesiana”.
Oltre che sulla biografia di Michelangelo Tilli, Romanello Cantini si soffermerà anche sulla storia di Francesco Vallesii, uno dei principali protagonisti della vita politica e civile di Castelfiorentino nel corso dell’Ottocento. Alla sua morte, avvenuta nel 1887, Francesco Vallesi lasciò infatti al Comune di Castelfiorentino i 4.000 volumi della sua biblioteca, fra i quali spicca una Encyclopedie stampata a Berna nel 1780. Un’’opera formata da 40 volumi e particolarmente pregiata, rara e molto costosa per l’epoca.
Il Festival del Libro Illustrato è organizzato dal Lions Club Certaldo Boccaccio in collaborazione con i Comuni di Certaldo e Castelfiorentino, da un’idea di Massimo Tosi e Gloria Pampaloni, rispettivamente direttore artistico e direttore tecnico della rassegna.
Fonte: Ufficio Stampa