"Quello che è accaduto oggi presso la Casa Circondariale di Firenze 'Sollicciano', mentre si teneva il Consiglio Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria della Toscana ci lascia totalmente e nuovamente sconvolti.
Nelle prime ore del mattino, un detenuto magrebino ha aggredito brutalmente per motivi non noti, due Agenti di Polizia Penitenziaria, con una tale violenza che si è reso necessario l'invio d'urgenza al vicino pronto soccorso dell'ospedale a causa dei ripetuti colpi ricevuti alla testa, ottenendo prognosi da rivedere superiori ai 10giorni - lascia profondo sgomento nel Coordinatore Territoriale della UILPA Polizia Penitenziaria Eleuterio GRIECO, che aggiunge - con quello di oggi a Firenze, il numero di Agenti Penitenziari feriti in servizio, tende tristemente a salire.
Un dato disarmante che incredibilmente passa sottotraccia.
Ogni giorno nelle carceri italiane, come in Toscana, si registrano fatti di inaudita violenza.
Le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria sono al limite del tollerabile, mi pare evidente — chiosa Eleuterio GRIECO — che al di là degli slogan, il mondo delle carceri non riscuote alcun interesse tra i Politici e nel Governo.
Noi della UIL POLIZIA PENITENZIARIA riteniamo che l'Agente "in sezione" rappresenti lo Stato per cui il presidente del consiglio si informi anche di quanti agenti penitenziari vengono aggrediti nelle carceri non solo quelli capitati a Napoli nei giorni scorsi durante le proteste.
Ciò posto, oggi possiamo affermare che lo Stato nelle carceri è preso a calci, pugni e schiaffi e nonostante questo i baschi blu continuano a salvare vite ed a subire umiliazioni. Questa è la verità.
Restiamo vicini a tutti i colleghi che in passato come oggi hanno vissuto simili situazioni e ad oggi si rinnova la solidarietà agli ennesimi poliziotti che per svolgere il proprio dovere hanno rischiato seriamente la propria vita.
Auspichiamo altresì, che al più presto venga assegnato un nuovo direttore dell'are sicurezza che sappia gestire le criticità possa ridare quelle necessarie garanzie al personale".
Fonte: UILPA polizia penitenziaria Firenze
