In Toscana l'alta velocità è una realtà ormai da diversi anni e più precisamente dal dicembre 2009, anno in cui fu inaugurata la linea Bologna-Firenze. Questa tratta dotata degli standard di Alta Velocità e Alta Capacità è oggi una delle più importanti del nostro paese e permette il collegamento veloce tra Milano e Napoli. Proprio durante una delle corse-prova della Bo-Fi fu stabilito il primato italiano di velocità su ferrovia (362 km/h).
I 78,5 chilometri che separano Bologna Centrale da Firenze Santa Maria Novella sono oggi compiuti a regime in circa 37 minuti. Considerando la natura della tratta (ben 73,3 chilometri in galleria), può essere quindi annoverata tra le più rapide d'Italia e d'Europa. Ad effettuarla sono attualmente i convogli superveloci Etr 500, Italo e dal nuovissimo Etr 1000 di Trenitalia.
Difficile tuttavia raggiungere il livello di alcuni collegamenti AV europei. Il portale di viaggi GoEuro ha recentemente stilato una lista delle linee più veloci del Vecchio Continente: tra queste si segnalano la Barcellona Parigi (1075 km in 6 ore e 28 minuti), la Marsiglia-Parigi (774 km in 3 ore e 17 minuti) e la Parigi-Lione (425 km in 1 ora e 57 minuti). La Barcellona-Madrid è invece la più rapida in assoluto: 659 km in appena 2 ore e 30 minuti!
Ad ogni modo, la nostra regione mantiene degli standard piuttosto elevati in fatto di linea ad alta velocità e si appresta ad implementare la rete dedicata a questo tipo di tecnologia. È infatti in fase di avanzamento il progetto per Medioetruria, la nuova stazione Tav che Regione Toscana e Regione Umbria intendono realizzare sul tracciato della linea Roma-Firenze. L'idea alla base del progetto è simile al modello già utilizzato per la stazione Mediopadana di Reggio Emilia.
L'opera sarebbe certamente un investimento importante e un miglioramento notevole per la popolazione residente nel sud della Toscana e in particolare nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Come illustrato in questo articolo, le due Regioni stanno studiando congiuntamente il bacino di utenza che sarebbe coinvolto dall’infrastruttura e valutando le diverse ipotesi localizzative presenti sul tavolo.
Al centro della discussione c'è soprattutto l'area compresa tra Arezzo e Chiusi (Valdichiana Aretina e Senese), ovvero il potenziamento di una delle stazioni di Chiusi e di Arezzo. Un'altra soluzione potrebbe essere la localizzazione a sud di Arezzo, nei pressi di Rigutino. La realizzazione di una nuova stazione richiederebbe una spesa intorno ai 40 milioni di euro, mentre l'adeguamento di una struttura esistente dovrebbe costare tra i 2,5 e i 4 milioni di euro.