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La 'chiesa dei misteri' adottata dagli alunni della 'Di Vittorio' e 'Roosevelt'

Le sue origini risalgono addirittura alla visita che San Francesco fece a Castelfiorentino nel lontano 1210. E al monastero femminile sorto alcuni anni dopo, nel 1230, dedicato a Santa Chiara. Una chiesa, dunque, dalle radici antichissime. Eppure chiusa ormai da 30 anni: per far posto a una Chiesa più grande, più moderna. E’ questa la storia (poco conosciuta dagli stessi abitanti di Castelfiorentino) della Chiesa di Santa Chiara, che fa parte del Monastero di Santa Maria della Marca. Una chiesa ricca di fascino e con molti misteri. Sicuramente di grande valore, per il patrimonio artistico esistente ancora oggi al suo interno.

Non sorprende pertanto che insegnanti e alunni delle scuole elementari “Di Vittorio” e “Roosevelt” abbiano scelto di adottarla nell’ambito del concorso nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, che vede coinvolte ben 688 scuole di 342 comuni italiani. Un progetto che punta alla riscoperta e al recupero di questo antico luogo di culto, in maniera analoga a quanto sta facendo l’associazione “Sveliamo la Marca”, costituita di recente; un’associazione che ha già all’attivo, come gruppo informale, il restauro di un importante affresco del XIV secolo (a cura di Fabrizio Iacopini).

L’”adozione” della Chiesa di Santa Chiara da parte delle scuole elementari “Di Vittorio” (classi quarte A-B-C) e “Roosevelt” (classe 4° A) si è concretizzata nella realizzazione di un video, che è stato presentato al concorso (la scadenza per la consegna dei lavori era prevista entro questa settimana). Il filmato raccoglie foto e disegni dei bambini, unitamente alle loro voci fuori campo, per raffigurare e descrivere gli elementi di maggior pregio della Chiesa come l’altare maggiore, la fonte battesimale, l’organo a canne. Quest’ultimo, in particolare, si trova nella parte alta ed è inserito nel complesso del coro dal quale, dietro le grate, cantavano le Monache. Ma non è tutto. Oltre all’affresco restaurato di recente, infatti, secondo quanto si legge nella relazione delle insegnanti, “i restauratori hanno fatto diversi saggi per vedere cosa si trova sotto il superficiale strato di intonaco e hanno trovato numerosi affreschi che avrebbero bisogno di essere riportati al loro antico splendore”.

“Crediamo - scrivono le insegnanti Maria Cristina Bavasso e Laura Giubbolini (che hanno curato il progetto rispettivamente per la “Di Vittorio” e la “Roosevelt”) - che per il nostro territorio sia importante non perdere questo enorme complesso artistico, bene di tutta la comunità e completamente sconosciuto alle nuove generazioni. Per questo motivo il nostro lavoro è stato di ricerca storica delle fonti, visita alla Chiesa e lavoro in classe a livello grafico-pittorico”.

“Dopo il lavoro fatto per la Chiesa di San Lorenzo – sottolinea l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì – è per noi motivo di soddisfazione vedere con quanto impegno alunni e insegnanti si siano dedicati alla riscoperta della Chiesa di Santa Chiara, parte di un complesso dove ha sede anche la nostra Scuola di Musica e che è interesse per l’intera comunità promuoverne il recupero, anche in relazione alla vicina Cappella di Benozzo Gozzoli, restaurata di recente. L’importanza di questo concorso, a cui partecipano 4 scuole di Castelfiorentino (su 35 in tutta la Toscana) sta proprio in questo: approfondire la conoscenza del nostro patrimonio storico-artistico, a partire dalle nuove generazioni. Per questo sono grata alle insegnanti e a tutti gli alunni che hanno lavorato a questo progetto”.

Come si ricorderà, al concorso “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, che è promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partecipa anche la scuola elementare “Tilli”, che ha “adottato” la Chiesa di San Lorenzo, e il Liceo Scientifico dell’Istituto “F. Enriques”, che ha “adottato” la Villa di Meleto.
Al Monastero di Santa Maria della Marca è dedicato anche un evento speciale nell’ambito del 1° Festival del Libro Illustrato, in programma a Castelfiorentino e Certaldo dal 9 al 17 aprile. Sabato 16 aprile all’Oratorio di San Carlo è infatti prevista la presentazione del volume “Il Monastero di Santa Maria della Marca”, curato dall’associazione “Sveliamo la Marca” e pubblicato grazie al contributo della Banca di Cambiano.

Insegnanti e alunni che hanno lavorato al progetto:

Le insegnanti
Bavasso Maria Cristina (Scuola primaria “Di Vittorio”)  Giubbolini Laura (Scuola primaria “Roosevelt”)
Referente del progetto Ins. Verdiani Elena
Classi 4 A-B-C Scuola Primaria di Vittorio
Classe 4  A Scuola Primaria Roosevelt
Montaggio e fotografia:  Ins. Bavasso Maria Cristina
Si ringraziano per la collaborazione il parroco don Valentino Cheli e l’associazione “ Sveliamo la Marca”.
Scuola Primaria Di Vittorio
Classe 4 A

Bracali Matilde
Compagnone Maria Grazia
De Stefano Marco
Lari Erica
Lepri Noah
Nistri Viola
Petri Lorenzo

Santoni Allegra
Sapio Luca
Spataro Angelica

Classe 4 B
Bajora Francesca
Campatelli Alice
Cappelli Anita
Caruana Carolina
Crocetti Aurora
Franchi Alessandro
Giuntini Giulio
Locci Vittoria

Minuti Salvatore
Pirrone Stefania

Rinaldi Aleksandra
Tripodi Sara

Classe 4 C
Bagni Amedeo
Bertelli Gianmarco
Bici John
Bregza Laura
Castello Pia
Cuce' Gabriel
Diana Lorenzo
Gallerini Damiano
Leone Letizia
Mazzola Denise
Muzhika Arel
Nacci Irene
Poggianti Daniele
Qira Romina
Rocco Francesca
Romagnoli Andrea
Severi Sofia

Tricarico Andrea

Scuola Primaria Roosevelt

Classe 4 A

Bartalucci Gianni
Bertucci Giulio
Betti Giorgia
Costa Sofia
Criscione Denise
Calandrino Anita
Giglioli Maria Virginia
Kaceli Ardita
Locci Pietro
Malatesti Filippo
Mirashikevin
Moscatelli Leonardo
Murati  Raul
Natale Luigi
Pecorari Lorenzo
Pirozzi Giulia
Proverbio Pietro
Siragusa Niccolò
Siragusa Viola
Tripodi Andrea
Volterrani Greta

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