Il Sindaco Nogarin sulla partita dell'ippodromo cittadino: "Alfea firmi la nuova convenzione, come avrebbe dovuto fare già nel 2012”

Filippo Nogarin

“Alfea rispetti gli impegni, firmi la nuova convenzione e subentri nella gestione dell’ippodromo Caprilli, come avrebbe dovuto fare già nel 2012”.
Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, interviene sulla delicata partita
dell’ippodromo cittadino e inchioda la società pisana alle sue
responsabilità. “Se non dovesse assolvere ai suoi compiti - aggiunge Nogarin
- il Comune sarà costretto a chiedere il risarcimento per i danni che
l’incuria sta determinando sulla struttura stessa”.

“La gestione dell’ippodromo  - ricorda il sindaco -, come hanno confermato
sia il Tar che il Consiglio di Stato, spetta ad Alfea: abbiamo più volte
sollecitato la società pisana ad entrare in possesso dell’impianto e a
sottoscrivere la bozza di convenzione redatta sulla base delle condizioni
contenute nel bando vinto dalla stessa Alfea nel 2012, ma senza successo. Il
16 novembre scorso abbiamo inviato la bozza alla società, attraverso posta
certificata, ma non abbiamo ricevuto risposta”.

“Alfea insomma traccheggia - prosegue Nogarin -, proprio come ha fatto nel
2013 quando doveva assumere la gestione dell’impianto. Un atteggiamento che
già tre anni fa aveva rischiato di portare l’ippodromo al tracollo; soltanto
grazie a questa amministrazione che incaricato Livorno Galoppo di gestire
temporaneamente l’ippodromo, è stato possibile allestire due stagioni
ippiche straordinarie nel 2014 e nel 2015”.
“Ora la storia si ripete - aggiunge il sindaco -: dopo esseri opposta al
rinnovo della convenzione con Livorno Galoppo anche per il 2016, Alfea sta
nuovamente perdendo tempo. Il solo interesse della società, che già gestisce
l’ippodromo di San Rossore, sembra essere quello di ottenere il
trasferimento nell’impianto pisano delle 26 gare che attualmente sono
previste al Caprilli”.

“E’ bene ricordare anche che la scelta di affidare l’impianto per trent’anni
alla società pisana, alla ridicola cifra di 300 euro al mese, però -
sottolinea Nogarin - è stata presa dall’ex sindaco Alessandro Cosimi. Un
peccato originale di cui ora la città paga le conseguenze. A questo punto
non possiamo fare altro che invitare Alfea a rispettare gli impegni presi,
sottoscrivere la convenzione e assumere la gestione della struttura.
Altrimenti - conclude il sindaco - il Comune sarà costretto a chiedere il
risarcimento per i danni all’impianto”.

Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Livorno

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