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Polizia penitenziaria dell'Opg, l'appello di Ciuffini (CGIL) a Mattarella

L'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino (foto gonews.it)

Non servirà descrivere nuovamente alla S.V. - Pres. Mattarella - quanto abbiamo scritto e detto al Ministro della Giustizia, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ai Deputati ed ai Senatori della Repubblica eletti in Toscana, alle Istituzioni Regionali e Locali, sull’annosa vicenda che riguarda gli effetti della riforma n.81/2014 per l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino.

Lo scorso 26 novembre 2015 anche il dott. Stefano Erbani, dell’Ufficio per gli Affari Generali dell’Amministrazione della Giustizia per la Presidenza della Repubblica, ci informava di aver scritto al Ministro Orlando trasferendo una nostra ennesima lettera aperta sul problema, ma tutto tace, drammaticamente tace. Il 31 marzo 2015 è trascorso un altro anno dal termine massimo in cui gli Internati non avrebbero più dovuto essere all’OPG di Montelupo (ma lì restano) e questo lascia le Persone che operano in questo Istituto Penitenziario dello Stato nel limbo del... che futuro avremo, ma soprattutto, dove ?

Alleghiamo a questa nostra ennesima nota Pres. Mattarella anche una lettera, firmata da decine di Operatori dell’OPG di Montelupo Fiorentino che chiedono solo una cosa: dignità, tutela e attenzione !!! Anche chi dirige la Struttura, la dr.ssa Antonella Tuoni, ha trasmesso tale lettera al Capo del DAP ed al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, esprimendo condivisione e vicinanza ai Lavoratori che a lei stessa compete l’onere di gestire direttamente per lo Stato.

L’ha trasmessa solo a quei due Uffici perché dire qualcosa di ulteriore, anche per questo dirigente dello Stato, significa poter incorrere nelle “maglie disciplinari della burocrazia”.

Lascia basiti il silenzio invece di Istituzioni Locali, che hanno evidentemente scelto altre priorità di attenzione alla vicenda, non hanno trattato politicamente la situazione di questi Lavoratori come quella di qualunque altra Categoria di Lavoratori; per qualunque Azienda, anche la più modesta di dimensioni, sarebbero arrivate inziative e solidarietà per il rischio di “delocalizzazione dell’attività” e per i disagi alle Persone ed alle loro Famiglie.

Ma evidentemente per qualcuno queste Persone valgono meno, molto meno. Confidiamo che almeno Lei Pres. Mattarella possa risultare l’unico vero, autentico, ultimo baluardo di garanzia per il rispetto di diritto costituzionale, quello del diritto di queste Persone ad esistere ed a ricevere una risposta ai loro bisogni.

Fabrizio Ciuffini Segretario Generale CISL FNS Toscana

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