Alla mezzanotte del 31 marzo sono scaduti i termini per la pubblicazione dei decreti attuativi utili a definire modi e criteri per risarcire gli obbligazionisti di Banca Etruria, che hanno visto azzerare i propri risparmi in conseguenza al decreto 22 novembre 2015. Decade inoltre anche il decreto sull'arbitrato inserito nella legge di stabilità. “È un fatto gravissimo. Il Governo fino ad oggi ha giocato con i diritti delle persone,questo è intollerabile”, spiega Fulvio Farnesi (Federconsumatori Toscana). Che aggiunge: “Negli ultimi giorni sono state fatte, prima dal Viceministro Zanetti e poi dallo stesso Presidente del Consiglio, promesse che riguardavano l'aumento delle risorsa a disposizione (fino a 300 milioni al posto dei 100 iniziali) e addirittura la possibilità che le stesse venissero rese disponibili a tutti. Nessuna delle due cose si è avverata e si sta assistendo di nuovo ad un balletto tra Governo Italiano e Comunità Europea”.
Fonte: Ufficio Stampa