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‘Caffè letterario’ vetrina di ‘Nessuno Escluso’. Autori e curatori Bianca Maria Carrescia, Giuseppe Faso, Rosita Folli e Cristina Palmieri

Giuseppe Faso

Giuseppe Faso

Nella scuola aumentano le presenze di bambini che vengono da lontano (anche se spesso non così da lontano), e che vengono chiamati in vari modi, tutti un po’ distorcenti - stranieri, figli di stranieri, minori immigrati, extracomunitari, non italofoni, eccetera. Negli ultimi anni, in quasi tutte le scuole i loro percorsi (che vengono chiamati di inclusione, di integrazione, accoglienza, eccetera) vengono affidati a un’attività “interculturale”, a volte di competenza di una specifica Commissione.

Questo è il senso del prossimo appuntamento in programma del “Caffè letterario” della biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ di Empoli, che si terrà venerdì 1 aprile 2016 alle 17.30, nel Cenacolo degli Agostiniani, con la presentazione del nuovo libro ‘Nessuno escluso’. Presenti gli autori e curatori  Bianca Maria Carrescia, Giuseppe Faso, Rosita Folli e Cristina Palmieri, edito da Pearson (Milano, 2014). Nel volume si affronta la questione linguistica e si approfondisce la scelta del legislatore italiano di inserire i minori non italofoni nelle classi di pari, con momenti e dispositivi specifici di sostegno. Questa scelta, spiegano gli autori, va considerata assai positivamente, perché facilita la varietà e ricchezza delle interazioni e l’esposizione a un input linguistico ricco per qualità e quantità, sia per gli allievi italofoni che per gli alunni neoarrivati. Si tratta di riconoscere l’efficacia di una comunità di apprendimento basata sulla dimensione partecipativa e perciò sull’oralità, il dialogo, lo scambio continuo come modalità di apprendimento.

Autori e curatori saranno coordinati da Alan Pona, linguista e facilitatore. Gli autori presenteranno il loro libro e proporranno ai partecipanti, divisi in gruppi, alcune attività cooperative proposte nel testo. L’iniziativa è organizzata dalla associazione Straniamenti, di cui Giuseppe Faso è presidente.

IL LIBRO - Negli ultimi anni, in quasi tutte le scuole i loro percorsi (che vengono chiamati di inclusione, di integrazione, accoglienza, eccetera) vengono affidati a un’attività “interculturale”, a volte di competenza di una specifica Commissione. Spesso la distribuzione nelle classi, e i discorsi (da parte di docenti, esperti, genitori) che accompagnano la loro presenza ne enfatizzano la problematicità, a volte già esperita ma più spesso presunta. Le classi e le scuole in cui tali presenze sono più alte vengono ritenute, in genere, disagiate. Si presume che i docenti che vi lavorano siano sottoposti a disagi, e che i programmi svolti ne vengano danneggiati e ritardati. Agli autori di “Accogliere sguardi e voci” non  interessa discutere a lungo queste e altre presupposizioni, che possono gravare in maniera decisiva sulla pratica didattica e sul percorso di questi allievi: perciò propongono di metterle almeno provvisoriamente tra parentesi, e di cercare di ripartire da uno sguardo il più possibile localizzato, che permetta di predisporre ipotesi didattiche non pregiudizialmente al ribasso.

GIUSEPPE FASO - Nato a Foggia il 31.10.1947. Ha insegnato nei licei. Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Michelucci, a Fiesole. Lavora da anni all’accoglienza dei minori non italofoni nelle scuole; ha scritto “Lessico del razzismo democratico”, DeriveApprodi, Roma, seconda edizione 2010, e numerosi altri interventi, in volumi e riviste, sull’accoglienza dei minori nelle scuole e sul razzismo.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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