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Panificio di San Matteo, Zini (Insieme per Cambiare): "Allora grandi aspettative, oggi imbarazzo"

Carlo Andrea Zini

"Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale - martedì 29 marzo - il sindaco di Castelfiorentino ha risposto ad una mia interrogazione sul panificio di San Matteo. Ho chiesto, se si fosse a conoscenza della data di apertura dell’attività e di quanti posti di lavoro si potessero, inizialmente, ipotizzare per la struttura. Recentemente, erano apparse notizie sulla stampa, che ipotizzavano l’inizio dell’attività nel corso del 2016, in ritardo su quanto in precedenza annunciato. Il Sindaco Falorni, non aveva a disposizione novità sostanziali anche alla luce, specialmente per le assunzioni, di una rivisitazione in corso del piano industriale da parte della principale azienda coinvolta nell’iniziativa.

Si aggiunge, a questo, altrettanta preoccupazione per la frana verificatasi nella zona limitrofa all’area industriale, con interesse della stessa magistratura a fare chiarezza su quanto accaduto. Abbiamo bisogno di posti di lavoro; anche i recenti dati sui redditi 2014, pongono Castelfiorentino al quart’ultimo posto tra i comuni della provincia di Firenze, con redditi imponibili pro capite dichiarati di 16.700 euro circa.

C’erano grandi aspettative su questa iniziativa industriale da quando, il Consiglio Comunale -nel 2012- approvò il piano di intervento, predisponendo gli atti necessari alla lottizzazione di San Matteo. Adesso, se si parla della questione nella principale sede istituzionale, è solo per merito della minoranza; i Consiglieri PD e, sopratutto la Giunta, ben si guardano da portare in discussione un argomento che rischia di creare loro molto imbarazzo.

Chiederò, prossimamente, un accesso agli atti per riverificare tutti i passaggi relativi all’operazione, riservandomi di portare in Consiglio altri argomenti. I cittadini hanno il diritto di conoscere lo stato delle cose, soprattutto con la carenza di lavoro che c’è dalle nostre parti; altrettanto, mi sembra ovvio, un preciso dovere - per gli stessi imprenditori - di mettere a conoscenza le Istituzioni sulle loro reali intenzioni.

La nostra zona continua ad essere penalizzata dalla assenza totale di infrastrutture , a partire da quelle stradali e l’insediamento di una nuova azienda darebbe tanta speranza a numerose famiglie, oggi in difficoltà".

Carlo Andrea Zini, Insieme per Cambiare

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