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Recupero Solidale, nel 2015 oltre 26 tonnellate di alimenti destinati alle famiglie bisognose

Nel 2013 erano poco più di 6 tonnellate. Nel 2014 erano più di 10, nel 2015 sono saliti a oltre 26 tonnellate, con un aumento nel giro di dodici mesi pari al 160%. A tanto ammonta la quantità di alimenti destinati nel 2015 alle famiglie bisognose di Castelfiorentino, grazie a Re.So. onlus (Recupero Solidale), la rete associativa impegnata da più di 15 anni sul territorio per recuperare prodotti alimentari non più vendibili (in quanto, magari, presentano difetti nella confezione) ma ancora adatti al consumo. Alimenti perfettamente idonei a sfamare centinaia di famiglie povere, persone che si trovano in condizione di grave difficoltà economica e che chiedono aiuto alla Misericordia, alla Caritas, alla Casa Famiglia.

Numeri impressionanti, che sono stati resi noti questa mattina in Municipio nel corso della presentazione del rendiconto 2015. Sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Tafi, il presidente di Re.So. onlus, Marinella Catagni, il rappresentante di zona (Empolese Valdelsa) di Unicoop Firenze, Mattia Bartalucci, il Presidente della sezione soci Coop di Castelfiorentino, Carlo Vezzosi. Erano presenti anche i rappresentanti delle principali associazioni impegnate nella distribuzione degli alimenti: Misericordia, Caritas, Casa Famiglia.

Esaminando i dati forniti dalla sezione locale soci Coop, relativa al periodo considerato, emerge che nel giro di un anno la raccolta alimentare a Castelfiorentino (conferita a Re.So., che si incarica poi di redistribuire i prodotti sui territori, in base ai bisogni) è stata di circa 4 tonnellate, mentre i prodotti complessivamente redistribuiti sul medesimo territorio ammontano – come si è ricordato all’inizio – a oltre 26 tonnellate. In pratica, il territorio ha usufruito di un saldo positivo di ben 22 tonnellate di alimenti. Da una analisi disaggregata, per tipologie di prodotti redistribuiti e consegnati rispettivamente a Misericordia (17,2 tonnellate) Caritas (5,3 tonnellate) e Casa Famiglia (3,7 tonnellate), si scopre inoltre che più del 50% degli alimenti è rappresentato dalla frutta: un aspetto, questo, degno di nota, e che – se si considera la sua facile deperibilità – depone certamente a favore dell’efficienza di tutta la rete di Re.So.

“Recuperiamo prodotti non più destinati alla vendita – sottolinea il presidente di Re.So. onlus, Marinella Catagni – ma perfettamente integri. La nostra rete comprende gli 11 comuni dell’Unione più Lastra a Signa. Alle Amministrazioni Locali, già coinvolte nel nostro progetto, chiediamo uno sforzo in più per sensibilizzare gli operatori economici sull’importanza sociale del recupero alimentare, indicandoci quali soggetti accreditati, affidabili.”

La frutta rappresenta anche il principale fattore di crescita in termini quantitativi. Il suo recupero, infatti, ha preso il via da settembre 2014, in base ad un accordo siglato da Re.So. con il Comune di Firenze e il Centro di Solidarietà Firenze onlus (ora Banco Alimentare). Ogni mercoledì, un camion di Re.So. provvede a ritirare a Novoli la frutta invenduta (la quale, diversamente, verrebbe gettata via) e alla consegna presso il magazzino di Re.So. a Empoli, che si cura poi a distribuirla alle associazioni di tutto il territorio, comprese quelle di Castelfiorentino (a tal fine, vi provvede la Misericordia con un proprio camioncino). La distribuzione di frutta avviene in pratica una volta alla settimana, mentre per gli altri prodotti la periodicità è di una volta al mese.

E non è tutto. Unicoop Firenze ha infatti stanziato risorse per 100.000 euro da destinare alle associazioni di volontariato che nelle aree servite dai supermercati svolgono questo prezioso servizio di recupero degli alimenti. Stamani il presidente Vezzosi ha consegnato personalmente un assegno di 500 euro a Misericordia, 200 alla Caritas e 160 a Casa Famiglia per il loro impegno.

“Il fatto che centinaia di famiglie bisognose possano usufruire di consistenti quantità di frutta – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Tafi – conferisce un valore aggiunto a tutto il sistema di distribuzione gestito da Re.So. La generosità e la lotta allo spreco, che rappresenta la base del progetto, si sposa perfettamente in questo caso alla scienza, tenuto conto che la piramide alimentare suggerisce proprio una dieta ricca di frutta e verdura, un’esigenza particolarmente avvertita – come ha ribadito più volte l’Unicef – dalle famiglie povere. I dati di Re.So. su Castelfiorentino confermano inoltre il forte impegno sociale profuso dall’intera rete associativa del nostro territorio, a cui l’Amministrazione Comunale ha sempre offerto il massimo sostegno, in linea con quei valori di solidarietà e di giustizia sociale di cui tutti, da sempre, ci sentiamo particolarmente orgogliosi. Il prossimo obiettivo – ha concluso Tafi – è quello di avviare un’azione di sensibilizzazione sul tessuto commerciale del territorio per incrementare ulteriormente la raccolta”.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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