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Il Comune e il mondo del volontariato salutano per l'ultima volta Mauro Scali

Mauro Scali, ai tempi in cui era difensore civico

L'ex difensore civico e dipendente comunale a San Miniato Mauro Scali è deceduto nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 21 marzo. Scali abitava a San Miniato Basso: è stato presidente e vice della filarmonica Del Bravo a La Scala, oltre che nel consiglio della Misericordia di San Miniato Basso, oltre che membro dell'assemblea comunale Pd. Domani alle 15.30 si terranno le esequie in paese.

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Mauro Scali, memoria storica del Comune e difensore civico del nostro Ente per molto tempo”. Il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini ha appreso nelle prime ore del pomeriggio della morte dell’ex dipendente comunale. “Con Mauro se ne va un pezzo della storia della pubblica amministrazione della nostra Città e un grande amico che porterò sempre nel cuore - spiega il sindaco -. Mi ricordo quando nel settembre 2012 fu prevista dalla legge la soppressione della figura del difensore civico, Mauro venne da me e si offrì di continuare a farlo a titolo gratuito e senza spese per il Comune, perché pensava che i cittadini avessero diritto ad avere garantita una figura che potesse aiutarli, soprattutto se coinvolti in problemi burocratici. L’idea mi piacque molto e lo appoggiai”. Da allora, il martedì e giovedì, al primo piano del Palazzo Comunale, c’era un ufficio destinato alla sua attività di consulenza.

“Fino all’inizio della malattia ha prestato questo prezioso servizio - dichiara ancora il sindaco -, una forma di volontariato a favore di tutti coloro che ne avevano bisogno. Quello che Mauro ci lascia è un senso civico spiccato, che andava ben al di là del semplice lavoro d’ufficio perché in grado di risolvere problemi con una vicinanza umana davvero non comune - e conclude -. Grazie Mauro perché sei stato e sarai un esempio per tutti noi e il Comune di San Miniato è orgoglioso di averti conosciuto e aver avuto il piacere di poter collaborare con una persona come te”.

 

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