Al Centro Coop sbarca 'Oli Via'. Sistema di raccolta dell'olio usato

'Oli Via' approda al Centro Coop

'Oli Via' approda al Centro Coop

Si allarga il progetto ‘OliVia’, promosso dal Comune di Empoli in collaborazione con Publiambiente, teso ad offrire un sistema di raccolta dell’olio esausto nei modi e nei tempi che meglio rispettano le abitudini quotidiane di tutti i cittadini. Da oggi, sabato 19 marzo, un nuovo punto di raccolta si aggiunge a quelli attivati nelle settimane scorse all’Urp del Comune, all’ingresso del Municipio in via Giuseppe Del Papa, e nell’area interna al supermercato Marzi&Fulignati di Ponzano.

Dunque da questa mattina per i cittadini empolesi sarà ancora più semplice gettare correttamente l’olio alimentare prodotto nelle proprie cucine grazie a un nuovo punto di raccolta appositamente dedicato per questo tipo di rifiuto.

La nuova postazione, appena installata dai tecnici di Publiambiente, si trova proprio sulla grandissima terrazza all’aperto, ma coperta, del Centro Commerciale Centro*Empoli di via Raffaello Sanzio.

Il raccoglitore è pronto per accogliere bottigliette di plastica contenenti olio usato derivante dalle fritture, dai sottoli, dagli scatolati e altro

“L’obiettivo è quello di portare la possibilità di conferire questo tipo di rifiuto il più Vicino possibile ai cittadini e nel modo più comprensibile. Siamo molto soddisfatti – ha detto l’assessore all’ambiente Fabio Barsottini – di aver ampliato la partnership con la grande distribuzione grazie anche al contributo della Sezione Soci Coop.

L’idea di portare il contenitore di un rifiuto alimentare dentro a un centro per la distribuzione alimentare sta funzionando”.
E in questo senso il Centro Commerciale di Empoli ospita ogni qualcosa come 5-6 milioni di persone.

Alla conferenza stampa erano presenti Fabio Barsottini, assessore all’ambiente del Comune di Empoli, Luciano Rossetti, direttore soci Unicoop Firenze, Riccardo Peruzzi, Publiambiente, Francesca Martini, presidente sezione soci coop di Empol, e Giulio Bani, consigliere delegato allo sviluppo di Unicoop Firenze.

Il sedicesimo punto di raccolta per Unicoop Firenze che, dal 2010, ha avviato una sperimentazione per il ritiro e il recupero di oli esausti, in collaborazione con gli enti gestori del servizio di igiene urbana incaricati dal Comune. Chiamato altrove “Olly”, il progetto da subito ha dato ottimi risultati, con conferimenti via via crescenti e grande soddisfazione di soci e clienti, tanto che per il biennio 2016 – 2017 è previsto un piano di sviluppo con altri 16 nuovi punti di raccolta che raddoppieranno i risultati rilevati a fine 2015: 149.400 kg di olio raccolti nel 2015 che si traducono in benefici immediati di riduzione dell’inquinamento delle falde acquifere, di salvaguardia delle tubature, riduzione dei costi di manutenzione della rete fognaria e, non ultimo la conversione dell’olio raccolto in biodiesel per la produzione energetica.

Se è vero che l’energia più pulita è quella che non viene consumata, da tempo Unicoop Firenze ha adottato questo principio, puntando sull’uso intelligente dell’energia, sull’ottimizzazione degli impianti, sul controllo degli sprechi e sulla riduzione dei rifiuti grazie alla vendita di prodotti sfusi, dai primi detersivi, introdotti nel 2003, al vino agli ultimi arrivati come il cibo per animali, i cereali e il caffè.

Stando ai dati, i consumatori sembrano gradire questa formula che porta un doppio risparmio a favore dell’ambiente e del portafoglio, visto il prezzo medio più basso del 20% rispetto al prodotto con l’imballo: nel 2015, nel supermercato di Empoli, ad esempio, sono stati venduti 21.250 kg di prodotti sfusi e 25.250 litri di prodotti liquidi senza imballo. Quantità che, tradotta in termini ecologici, corrisponde a circa 1,5 tonnellate in meno di carta e plastica, risparmiate grazie all’impegno dei consumatori che portano da casa bottiglie e confezioni riutilizzabili. Tra i liquidi, la fanno da padrone i prodotti per la pulizia della casa, con 18.000 litri, che si sommano a 7.000 litri di vino sfuso.

Per i prodotti “duri”, in testa si collocano le vendite di prodotti per animali, pari a 18.650 kg, con un’incidenza del 5% sul totale delle vendite. A seguire, il supermercato ha registrato un andamento discreto anche delle vendite di cereali (2.150 kg di farro prodotto in Toscana) e di caffè (450 kg).

Dati, questi, in linea con quelli registrati in totale dalla Cooperativa che è impegnata su più fronti a tutela dell’ambiente: la raccolta differenziata supera ormai, in peso, il 75% dei rifiuti e riguarda gli imballaggi in carta (46%), i rifiuti organici (11%), gli imballaggi in legno (3%), in plastica (3%), gli imballaggi misti (2,5%) e i sottoprodotti di origine animale (12%).

Altrettanto importanti sono i dati relativi al risparmio energetico che, nel biennio 2013-2015, è stato realizzato grazie a numerose innovazioni tecnologiche, con ricadute sia sul risparmio che sul confort ambientale nei punti vendita: gli investimenti in nuova illuminazione led, migliore climatizzazione dell’aria e chiusura dei banchi frigo hanno generato un risparmio equivalente al consumo di 4.200 famiglie, quanti sono gli abitanti, ad esempio, di Santa Croce sull’Arno. L’ambiente ringrazia, perché la riduzione dei consumi ha evitato l’immissione di circa 6.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità

assorbita in un anno da una foresta di 130mila alberi.

Ultimo, non in ordine di importanza, il risparmio generato dagli impianti fotovoltaici che, nel 2015, hanno permesso di ridurre il rilascio di CO2 di oltre 5 milioni (o 5.000 tonnellate) di kg e di produrre energia pari al consumo di quasi 4.000 famiglie.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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