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Un arresto per droga alle Cerbaie: l'operazione dei carabinieri. Oltre due chili di hashish in casa

L'arrestato e alcuni panetti di droga sequestrati (foto gonews.it)

Sorpreso con oltre due chili di hashish in panetti. Un nuovo arresto per droga da parte dei carabinieri della Compagnia di Empoli a Fucecchio, nella zona delle Cerbaie, al confine con i comuni di Castelfranco di Sotto e Altopascio. I militari hanno infatti fermato una persona per spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi de Le Cerbaie, area critica dove le forze dell’ordine da tempo operano per sgominare il traffico di droga. Si tratta di Ahmed Zouahir, arrestato a Montopoli in Val d'Arno, 42enne pregiudicato di origini marocchine residente legalmente a Ponsacco.

Gli spacciatori, nascondendosi nella macchia, sfruttano quest’area per i loro traffici. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nelle scorse settimane si era occupato della questione predisponendo maggiori controlli.

Zouahir, è stato spiegato in una conferenza stampa alla Compagnia carabinieri di Empoli, è stato rintracciato dopo che un'auto era stata tenuta sotto osservazione dai militari in quanto era stata vista spesso nella zona. Il veicolo non era però intestato a lui e non è stato facile risalire a colui che effettivamente era il conducente. Il suo ruolo era quello di rifornire i vari pusher che si aggirano nei boschi de Le Cerbaie.

I carabinieri hanno individuato la casa di un suo parente come 'base logistica' del 42enne per tenere il grande quantitativo di stupefacente. Nella sera di mercoledì 16 marzo i carabinieri si sono appostati nelle vicinanze di un bar di San Romano (Montopoli), frequentato dal diretto interessato. Con sé non aveva addosso stupefacente, ma solo una chiave e una ricevuta di pagamento dell'affitto di un'abitazione dei paraggi. La chiave era proprio quella d'accesso all'appartamento dove Zouahir gestiva i suoi traffici: lì sono stati trovati i due chili e 200 grammi di hashish, alcuni panetti in giro e altri nascosti nell'imbottitura del divano, poi posti sotto sequestro. Non è stato rinvenuto contante. L'uomo adesso è in carcere al Don Bosco di Pisa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

L'operazione è durata una decina di giorni ed è terminata mercoledì 16 marzo. La difficoltà, spiegano i carabinieri, è stata nel pedinare e rintracciare l'uomo. I militari ritengono che l'operazione sia stata una forte botta al traffico nell'area delle Cerbaie, ma ben lungi dall'aver stroncato l'attività di spaccio.

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