
Una ex scuola che diventa una grande casa per ospitare una piccola comunità di migranti.
Accade a Martignana dove, lungo via Val d’Orme, nel territorio comunale di Empoli, il vecchio edificio, ormai in condizioni fatiscenti è stato risistemato dal consorzio Co&So per destinare i locali all’accoglienza di cittadini stranieri.
Ieri mattina il sindaco di Empoli Brenda Barnini e l’assessore alle politiche sociali Arianna Poggi hanno visitato la struttura che è divenuta da meno di un mese un piccolo centro accoglienza per giovani in arrivo dai paesi dell’Africa.
Accompagnate dagli operatori di Co&So, in particolare delle cooperative Pegaso e Zefiro, le due amministratrici hanno dato il benvenuto ai ragazzi ospiti e hanno potuto constatare come l’edificio e gli spazi esterni siano stati recuperati per renderli sicuri, puliti e confortevoli.
Ad oggi sono 22 i giovani che trovano ospitalità, tutti arrivati a Empoli tra il 15 febbraio e il 27 febbraio. Quindi la ex scuola si è animata nell’ultimo mese grazie a 9 cittadini del Cameroun, 9 della Costa d’Avorio, 2 arrivano dal Gambia e 2 dal Senegal. Sono tutti maschi tra i 20 e i 28 anni e parlano francese.
Brenda Barnini e Arianna Poggi sono state accolte con grande allegria e semplicità dai giovani, insieme agli operatori della cooperativa. Erano presenti Stefania Scardigli, direttrice di Co&So, Corrado Bugetti vicepresidente del consorzio, Cristina Nunziati, coordinatrice della struttura, quindi Niccolò Balducci, Michele Volterrani, Amal Sraidi, Cinzia Bartalucci, Daniele Bertelli di Pegaso.
La ex scuola è stata ristrutturata con una spesa da parte del consorzio di circa 50mila euro con opere di adeguamento degli impianti, sono state installate nuove caldaie, nuove finestre e porte, nuovi servizi igienici. A disposizione degli ospiti veri e propri mini appartamenti con bagno e cucina.
La giunta comunale, nello scorso ottobre, aveva accolto la proposta del Consorzio Co&So Empoli di risistemare l’ex edificio scolastico che era già stato precedentemente suddiviso in 4 alloggi. Negli ultimi anni quegli appartamenti erano divenuti dimora per alcune famiglie all’interno delle iniziative legate all’emergenza abitativa, erano gestiti da Publicasa con cui la convenzione è scaduta. Peraltro gli alloggi non erano più utilizzati per l’impossibilità di essere mantenuti e quindi l’amministrazione comunale ha accolto la proposta del Consorzio anche per recuperare e rendere utilizzabile un immobile, una volta conclusa la fase di emergenza.
Appena terminati i lavori è iniziato, sotto la gestione delle cooperative, il progetto di accoglienza predisposto in tutta Italia dal Ministero dell’Interno e coordinato dalla Prefettura di Firenze per quanto riguarda le attività nella zona dell’Empolese Valdelsa.
«La ex scuola è stata assegnata – ha spiegato l’assessore Poggi – viste le finalità di “particolare interesse pubblico” correlate proprio all’urgenza di rispondere all’emergenza profughi, in comodato gratuito. Il contratto dura 2 anni e mezzo, rinnovabile in caso di prolungamento del progetto di accoglienza. In ogni caso, al termine di questa situazione emergenziale che riguarda l’Italia e in generale tutto gli bacino del Mediterraneo, i 4 alloggi saranno riconsegnati pronti per essere utilizzato come edilizia residenziale pubblica nel rispetto della destinazione urbanistica disposta dal Regolamento urbanistico comunale».
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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