Domenica 20 marzo ancora due escursioni primaverili organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio: una al mattino (ore 9-12) alla scoperta della natura del Lago di Sibolla e l'altra nel pomeriggio (ore 15,30-18,30) sulle vicende storiche del Padule.
Fra le due visite chi lo desidera può completare la giornata rimanendo "A pranzo con le buone erbe" a Castelmartini: un evento (con menu vegetariano) a sostegno del Centro RDP Padule di Fucecchio e dell'Associazione Intrecci Onlus.
Il Lago di Sibolla è da considerare, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana; camminando intorno al lago si potranno osservare i caratteristici “aggallati" di torba ricoperti di sfagno, un muschio di origine nordica tipico delle "tundre" scandinave, su cui crescono rigogliose le Felci reali, maestosi relitti di clima caldo umido.
La zona palustre è prevalentemente coperta dal “magnocariceto”, costituito da elofite appartenenti al genere Carex, mentre ai margini del lago si trovano piccoli boschi igrofili a prevalenza di Ontano nero e prati umidi acidofili.
Visitando oggi la Riserva Naturale del Lago di Sibolla è possibile immaginare (seppure in proporzioni ridotte) quale doveva essere l'aspetto paesaggistico ed ambientale dei vicini Paduli di Fucecchio e di Bientina prima delle bonifiche del secolo scorso.
L’itinerario storico parte invece dalla rocca trecentesca di Fucecchio: il castello fu fatto costruire dai conti Cadolingi, che avevano individuato nel medio Valdarno inferiore un nuovo centro dei propri interessi, a guardia del luogo in cui la Via Francigena superava l'Arno.
Nel centro storico si visitano la Collegiata di San Giovanni Battista e l’Abbazia di San Salvatore per proseguire poi verso il complesso dell’ex Fattoria Corsini dove si trovano i resti del castello.
Da Fucecchio ci si trasferisce al Ponte di Cappiano, che si trova sul canale dell'Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, e che ha avuto storicamente un ruolo di primo piano nel sistema di navigazione interno che collegava il Padule di Fucecchio, l'Arno e il mare.
Già nel Medioevo si hanno notizie del ponte di Cappiano, gestito dagli Ospitalieri di Altopascio e inserito nell'itinerario della via Francigena; nella prima metà del Cinquecento Cosimo I de' Medici ne decise la riedificazione nella forma che sostanzialmente ancora oggi osserviamo,
Le visite sono condotte da una Guida Ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su http://www.paduledifucecchio.