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Droghe, un punto di vista medico al 'Ss.ma Annunziata'

"Droghe legali e illegali": è questo il titolo della conferenza che si è svolta sabato 12 marzo, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, nella palestra del Conservatorio SS.ma Annunziata di Empoli.

“È il secondo di una serie di incontri a cui l’intera scuola tiene molto” spiega la prof.ssa Maria Franca Cagliata, Dirigente scolastico della SS.ma Annunziata “Fortemente voluto dalla Presidenza e dal corpo docente, mira a offrire agli studenti del Liceo Linguistico Europeo e Scientifico Bilingue un’importante occasione di riflessione e confronto con esperti dell’ambito medico e della salute: il primo era stato dedicato ai problemi legati alla dipendenza dal gioco d’azzardo; il prossimo, che si terrà nel mese di aprile, ruoterà intorno al tema dell’alcolismo e del tabagismo. Ogni incontro è introdotto accuratamente dall’insegnante di Scienze, prof.ssa Serena Lillo, che, durante le sue ore di lezione, prepara i ragazzi in modo tale che sia proficuo per loro.”

La conferenza del 12 marzo ha avuto come tematica le droghe e gli effetti che queste possono avere sul corpo, sulla psiche e sul comportamento di chi ne usa e abusa.

Molti gli interventi, ciascuno dei quali incentrato su un diverso aspetto della questione.

Il dott. Roberto Cioni, Direttore dell’Ufficio Ospedaliero di Radiologia, interventista presso l’Università Ospedaliera di Cisanello – Pisa, ha aperto la conferenza illustrando ai ragazzi le conseguenze che derivano dall’utilizzo delle droghe: attraverso una serie di slide, ha mostrato come il cervello o il fegato, ad esempio, potrebbero essere irreparabilmente compromessi dall’assunzione di sostanze stupefacenti.

Successivamente ha preso la parola il dott. Andrea Cadoni, Psicologo e Sociologo, direttore della prima comunità terapeutica toscana riservata ad adolescenti con problemi di dipendenza da droghe. Il dott. Cadoni si è soffermato sulle conseguenze che le droghe hanno sulla psiche di chi ne fa uso e di come alterino il comportamento.

Il suo intervento è stato ripreso e concluso dalla dott.ssa Marina Zazo, Psichiatra Psicoterapeuta, responsabile del Centro di Solidarietà di Firenze e Livorno, che ha sottolineato più volte l’aspetto della responsabilità individuale. “Ognuno di noi è libero di scegliere per sé e la propria salute e compito della comunità terapeutica è proprio quello di ricordare ai giovani l’importanza di essere protagonisti della propria vita” ha affermato.

Infine è intervenuto un ragazzo che è stato in passato dipendente da vari tipi di droghe e che poi ha deciso di disintossicarsi. “Ora che ho completato con successo il percorso terapeutico” ha detto “sono molto più felice”. Adesso lavora, ha molti amici; ha, insomma, ripreso in mano la sua vita. Ha ammesso di avere talvolta “brutti pensieri”, ma grazie al ritrovato autocontrollo può godersi ogni momento di questa seconda possibilità.

La fine del suo discorso è stata accompagnata da un applauso spontaneo dei ragazzi presenti, che, prima di andarsene, hanno posto domande ai relatori per approfondire o avere chiarimenti su alcuni aspetti affrontati.

Fonte: Fondaz. Conservatorio SS.ma Annunziata Empoli

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