A Massarella un bel convegno per commemorare il pittore Romano Stefanelli

Ieri nella Pieve di Santa Maria a Massarella (Fucecchio) si è tenuto un incontro per commemorare la figura di Romano Stefanelli (Firenze, 1931 -  Migliarino, 30 gennaio 2016), importante pittore fiorentino recentemente scomparso.

Stefanelli fu allievo del grande Pietro Annigoni dal quale apprese le tecniche pittoriche e grafiche. Artista poliedrico, la produzione di Stefanelli ha spaziato dalle nature morte ai paesaggi, dai nudi ai ritratti, dagli affreschi alle tempere murali, dalle litografie alle incisioni, dalla scultura alla medaglistica fino alla creazione di gioielli. Dal 1968, anno dell'esordio alla galleria Levi di Milano, ha esposto le sue opere nelle più importanti città italiane e all'estero.

Tra gli affreschi più significativi si ricordano il soffitto del coro dell'Abbazia di Montecassino, i cicli parietali delle chiese di Santa Maria Assunta a Quarrata (PT) e quelli della chiesa di Santa Maria a Massarella, dove ieri si è tenuto il convegno e dove Stefanelli trascorse alcuni anni della propria vita.

A rendere omaggio a Stefanelli e alle sue opere c’erano Rossella Segreto, vedova del grande Pietro Annigoni, Emanuele Barletti, referente del Museo Annigoni di Firenze, Andrea Vanni Desideri, direttore del Museo Civico di Fucecchio, Nicola Miceli, critico d’arte e Massimo Callossi, allievo di Stefanelli.

Sono intervenuti all’appuntamento il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e il vescovo di Pescia Monsignor Roberto Filippini che ha celebrato anche una santa messa in suffragio.

“Qui a Massarella, dove ha vissuto – ha detto il sindaco Spinelli – Romano Stefanelli ha lasciato una traccia indelebile con i suoi splendidi affreschi come quello della Natività, una delle opere più suggestive che si trovano sul territorio”.

Il sindaco ha poi ricordato come Stefanelli non abbia legato il suo nome a Fucecchio soltanto attraverso i suoi affreschi. Nel 2010, infatti, l’artista fiorentino dipinse anche il “Cencio” della trentesima edizione del Palio delle contrade.

“Quello del 2010 – ha ricordato Spinelli – è sicuramente uno dei drappi più belli del Palio di Fucecchio. Ricordo con particolare affetto Romano Stefanelli che chiamai per dipingere il Cencio alla mia prima “uscita” da assessore. Lo scelsi personalmente per il suo legame col territorio ma soprattutto perché si trattava di un grande artista che avrebbe dato lustro alla nostra manifestazione”.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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