
Il lavoro è il tema dei temi e lo è ancora di più a Livorno, dove la crisi batte forte, dove si perdono posti di lavoro, dove molte aziende e fabbriche sono ormai chiuse e dove il reddito pro capite è tra i più bassi della Toscana. Cosicché, per superare questo stato di crisi, diviene fondamentale dar vita a una sorta di protocollo d’intesa per dare gambe a un lavoro comune, sintesi di tutte le necessità del territorio.
Partendo da questo, il presidente della commissione Toscana costiera, Antonio Mazzeo del Pd, ha riassunto il senso dell’incontro che la commissione istituzionale ha svolto oggi, venerdì 11 marzo, a Livorno, dove a Palazzo Granducale ha incontrarto i sindaci della zona, i rappresenanti della Camera di commercio e dell’Autorità portuale.
"Poiché qui la crisi è ancora più forte che in altre parti della Toscana, sia come commissione sia nel lavoro del Consiglio regionale, abbiamo chiesto con forza alla Giunta di garantite risorse per il sostegno di quei lavoratori che hanno esaurito o esauriranno gli ammortizzatori sociali", ha affermato Mazzeo. "Un primo risultato che abbiamo ottenuto è che su questo la Regione ha stanziato in questi giorni 3 milioni di euro. Non si tratta certamente di una misura esaustiva, ma intanto permetterà di dare un sostegno reale ai tanti lavoratori che non possono più godere degli ammortizzatori sociali tradizionali. E su questo continueremo a lavorare, coinvolgendo il Governo e il ministro Giuliano Poletti che, come presidente di commissione, ho già incontrato e sollecitato su questo tema tre mesi fa".
Al centro dell’incontro sono stati messi tre temi. In primo luogo, il porto con la necessità di velocizzare l’attuazione dell’accordo di programma per la realizzazione dell’intero progetto della darsena Europa in modo da renderlo competitivo sia in termini turistici che in termini di movimentazione merci coi principali terminal europei. Poi, le infrastrutture, con la necessità di completare i progetti già in essere e creare una vera rete costiera tra porti, aeroporti e interporti. Infine, ma non meno importante, la valorizzazione delle tante eccellenze presenti sul territorio, perché anche dalla sfida della qualità passa il rilancio del territorio.
"Sui punti oggi posti all’ordine del giorno", ha precisato Mazzeo, "ho chiesto ai sindaci presenti di lavorare a un protocollo di intesa per poter condividere priorità e linee di intervento in vista della definizione del piano regionale di sviluppo. Questa commissione vuole infatti capovolgere l’impostazione e far partire questo percorso dall’ascolto e dalla condivisione con chi opera sul territorio e non presentare soluzioni predefinite".
Oltre al presidente della Provincia di Livorno e sindaco di Rosignano, Alessandro Franchi, hanno partecipato al confronto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, intervenuto assieme all’assessore comunale al Lavoro, Francesca Martini, nonché il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, quello di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, il sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli, quella di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini. Per la Camera di commercio, invece, è intervenuto il presidente Sergio Costalli, mentre per l’Autorità portuale il dirigente Gabriele Gargiulo.
Il vicepresidente di commissione, Enrico Cantone del M5s, ha sottolineato che quando si parla di "lavoro comune" occorre che questo, poi, sia "veramente tale" nel senso che bisogna far coesistere nelle politiche che si attuano le diverse esigenze e sensibilità "trovando un punto di sintesi concreto" e non pretendere di "imporre il proprio punto di vista a prescindere". Secondo Cantone, inoltre, la crisi si combatte con "interventi concreti" e "risposte immediate" con "sostegno alle piccole e medie imprese attraverso il microcredito e con il reddito di cittadinanza".
Francesco Gazzetti, consigliere del Pd, ha affermato che "per far uscire Livorno dalla crisi occorre lavorare con determinazione verso tale obiettivo" e ha aggiunto che " in questo senso il protocollo d’intesa diventa fondamentale perché i risultati si ottengono se vi è la volontà di remare tutti dalla stessa parte" a cominciare dalla "valorizzazione delle peculiarità e delle eccellenze del territorio".
Gianni Anselmi, sempre del Pd, ha evidenziato la necessità di "varare norme urgenti per i lavoratori che hanno perso il reddito" e ha sottolineato l’importanza di attuare gli accordi di programma e sviluppare un "lavoro comune in grado di delineare le necessarie linee di sviluppo".
Infine Roberto Salvini, consigliere della Lega Nord, ha evidenziato che "i posti di lavoro si creano se si rende competitiva questa zona" e ha sottolineato che "in quest’ottica il porto è strategico".
Toscana costiera: tre richieste al presidente Rossi per il caso Livorno
A margine dell'incontro svolto con i sindaci della zona livornese e con i rappresentanti della Camera di commercio e dell'Autorità portuale, sempre a Palazzo Granducale, sede della Provincia, la commissione Toscana costiera, presiedura da Antonio Mazzeo del Pd, ha incontrato oggi alcuni lavoratori del gruppo Vertenza Livorno che raduna molti di coloro che sono stati espulsi dal mondo del lavoro a causa della chiusura delle tante fabbriche ed aziende del territorio.
Ad accompagnare Mazzeo, il vicepresidente Enrico Cantone del M5s, Roberto Salvini della Lega Nord, Francesco Gazzetti, Gianni Anselmi, Alessandra Nardini edAndrea Pieroni, questi ultimi del Pd.
"Livorno sta vivendo un dramma sociale ed i prossimi mesi potrebbero essere anche peggiori, se non interveniamo. Ma per intervenire bisogna aver chiaro il quadro della situazione", ha affermato Mazzeo. "Per questo vi abbiamo incontrato volentieri e per questo torneremo presto ad incontrarvi".
Per creare nuovo lavoro, Mazzeo ha anticipato la strategia della sua commissione: "Faremo tre richieste al presidente Enrico Rossi: attenzione a Vertenza livorno e alla situazione nel suo complesso; censimento per definire politiche differenti ma tutte ugualmente utili, dal reinserimento nel mondo lavoro tramite apposita formazione alle agevolazioni per chi anagraficamente è in grado di guardare alla pensione; e metodologicamente avere un punto di riferimento sul territorio, un punto fisso, per verificare e favorire l'attuazione accordo di programma".
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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