Nel linguaggio comune, “prendere un granchio” richiama una delusione totale, un fallimento. Un errore che l’appassionato di pesca sportiva conosce bene. Ma se stiamo parlando di granchi fossile, è tutta un’altra storia. E sono appunto questi ultimi a costituire il piatto forte della mostra “Il mare in Valdelsa: 5 milioni di anni fa”, esposizione di fossili dal Cambriano al Quaternario che sarà aperta all’Oratorio di San Carlo da sabato 12 a domenica 20 marzo (ingresso libero).
L’inaugurazione, alla quale interverrà il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi, è in programma sabato mattina (12 marzo) alle ore 10.00. Organizzata dal gruppo paleontologico “C. De Giuli” in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino, la mostra presenta un’ampia collezione di fossili e in modo particolare di granchi e crostacei, nel periodo compreso tra il Pliocene e il Miocene (1,5 -10 milioni di anni fa), animali che popolavano un tempo la Valdelsa e buona parte della Toscana, quando era invasa dalle acque.
Il Gruppo paleontologico “C. De Giuli” (nato nel 2002) ha come presidente Andrea Petri, che proprio in questi giorni è impegnato in alcune lezioni di paleontologia tenute nelle scuole elementari “Di Vittorio” e “Roosevelt” di Castelfiorentino, propedeutiche alle visite guidate che sono previste durante il periodo di apertura della mostra. In tutto sono state programmate 8 lezioni.
“E’ per me un piacere – sottolinea Andrea Petri – andare a fare il volontario nelle scuole, i ragazzi sono veramente interessati alla paleontologia e in alcuni casi le loro domande riescono quasi a mettermi in difficoltà. La mostra che si inaugura sabato prossimo – prosegue Petri – è il risultato del lavoro di tutti i soci del nostro gruppo, e presenta materiale ritrovato in Toscana e in altri paesi del mondo, in modo da rappresentare tutte le ere geologiche”.
“E’ il secondo anno consecutivo che il gruppo organizza una mostra all’Oratorio di San Carlo – sottolinea il Vicesindaco, Claudia Centi – ma variando sempre il tema principale, in modo da far conoscere al pubblico le numerose specie animali che milioni di anni fa popolavano il mare della Valdelsa, e di cui ancora oggi sono testimonianza le conchiglie che si possono facilmente trovare in qualsiasi campo o collina delle nostre zone. Ulteriore motivo di interesse – ha aggiunto Centi – sono le lezioni tenute dal gruppo nelle scuole prima dell’apertura della mostra, in maniera del tutto volontaria e con il solo scopo di far conoscere ai bambini una storia che puntualmente si dimostra in grado di sollecitare, prima di tutto, la loro curiosità”.
Oltre alla collezione di granchi e crostacei, la mostra presenta i risultati del lavoro svolto in questi anni dal gruppo, che ha raccolto centinaia di fossili disseminati nei territori della Toscana (e non solo) tra cui Gasteropodi, Bivalvi (una specie di conchiglie) ma anche denti di squalo, ecc…
La mostra osserverà il seguente orario di apertura: sabato e domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00. Visite guidate su prenotazione (riservate agli studenti) durante la settimana: per prenotazioni 338.2115567
Per conoscere l’attività del gruppo paleontologico “C. De Giuli” di Castelfiorentino basta collegarsi al sito web: www.geoelsa.it
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa