Contrastare il disagio abitativo e sociale. A poco meno di un mese dall'ingresso ufficiale del Comune di Greve nell'Unione comunale del Chianti le quattro amministrazioni comunali (Barberino, Greve, San Casciano, Tavarnelle) compiono il loro primo concreto passo nel settore delle politiche sociali e uniscono forze, idee, energie, in collaborazione con Auser e le associazioni locali, per dare nuove opportunità e far fronte all'emergenza abitativa di un intero territorio.
La risposta è nell'housing sociale che i comuni chiantigiani traducono nella realizzazione del progetto “Abitare solidale”, finalizzato ad integrare le politiche di sostegno del diritto alla casa con azioni di coesione e protezione sociale per incentivare buone pratiche di cittadinanza attiva e welfare di comunità. I Comuni hanno approvato il documento che sancirà l'avvio del progetto, il protocollo di intesa che tra qualche settimana sarà firmato dalle amministrazioni comunali e da Auser volontariato territoriale Firenze, il soggetto che è stato individuato per svolgere un importante ruolo di supporto negli interventi di contrasto al disagio abitativo e sociale.
Per l'assessore alle Politiche sociali di San Casciano si tratta di un progetto che vuole far fronte ad un'emergenza consistente nel Chianti, quello della casa, che spesso sfocia nello sfratto con forza pubblica. Sono sempre più numerose le famiglie che non ce la fanno a sostenere le spese dell'affitto, magari a causa della perdita del posto di lavoro, e si trovano in condizione di morosità. L'assessore alla Politiche sociali di Greve rileva che l'iniziativa mette in campo in forma sperimentale un'opportunità che chiede supporto anche ai privati, anziani, persone sole che siano disposte a condividere soluzioni abitative con cittadini e famiglie in difficoltà.
L'assessore alle Politiche sociali dell'Unione comunale del Chianti fiorentino specifica che sarà fondamentale il ruolo di Auser che attiverà un call centerper consentire l'incontro tra domanda e offerta, monitorerà e seguirà i vari percorsi di coabitazione che potranno realizzarsi grazie alla collaborazione delle associazioni locali. A breve infatti i Comuni organizzeranno incontri e iniziative volti ad informare le realtà associative del territorio per un loro coinvolgimento diretto e operativo in stretta collaborazione con i servizi sociali e gli uffici Casa.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino