
"La sezione dell'ANPI di Empoli ritiene doveroso ed urgente esprimere alcune precisazioni alla luce di alcune posizioni emerse sulla stampa locale e regionale in merito alla partecipazione dell'A.N.P.I. di Empoli al Comitato per il No al Referendum Costituzionale.
L'A.N.P.I. di Empoli può rivendicare ormai da anni di non essere MAI stata la bandiera di un partito politico. All'ultimo congresso, la posizione di contrarietà alla Riforma della Costituzione espressa dal documento politico dell'ANPI Nazionale è stata votata all'UNANIMITA' dai partecipanti. La nostra associazione ha discusso queste posizioni, oltre che nella giornata del congresso, anche nelle riunioni che si sono tenute una volta a settimana nel mese di febbraio, che hanno visto, a larga maggioranza, l'adesione al comitato per il NO.
Come dice il comunicato dell'ANPI Nazionale, “in una associazione pluralista come la nostra ci saranno certamente opinioni anche diverse da quella prevalsa nel Comitato nazionale. Ebbene, la parola chiave è: rispetto di tutte le opinioni, pur nel contesto dell'attuazione delle decisioni assunte. Ognuno sarà libero di votare come crede, quando verrà il momento; ma oggi sono da evitare azioni ed iniziative che contrastino con la linea assunta dal massimo organo dirigente, così come devono essere evitati toni e comportamenti che in qualche modo possano apparire prevaricatori. L'ANPI è perfettamente in grado di mantenere la sua preziosa unità se tutti rispettano le regole, le decisioni adottate e – al tempo stesso – le opinioni diverse.”
Ci sarà modo di approfondire i temi nell'arco dei mesi che ci separano dal Referendum e non saremo sicuramente noi ad impedire il dibattito, che, in tutta franchezza, non ci sembra partito con il piede giusto".
Fonte: La sezione dell'ANPI di Empoli
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