Al teatro del Popolo di Castelfiorentino il 27 febbraio è andata in scena la Compagnia teatrale Il Giglio con lo spettacolo in tre atti “Le sorelle omicidi”, per la regia di Mario Minoretti. Un musical brillante tutto giocato sull'equivoco. La vicenda noir e comica al tempo stesso è ambientata negli anni quaranta in America, New York. In una grande casa abitano due sorelle, le signorine Brewster, Abby e Martha, molto benvolute nel quartiere per la loro generosità. Tutto ha inizio quando uno dei loro nipoti, il critico teatrale Mortimer Brewster, scopre che le due attempate zie, in un atto per loro di grande carità, da tempo aiutano i proprio ospiti, tristi e senza famiglia, a passare a miglior vita. Come? Con del vino di sambuco corretto al veleno.
Il nipote cerca di venire a capo della spiacevole scoperta provando a far internare il fratello Teddy, che convinto di essere Theodore Roosevelt aiuta le zie seppellendo i cadaveri in cantina.
A complicare ancora di più il tutto si aggiunge d’improvviso al quadretto il terzo fratello, Jonathan, criminale in fuga, che cerca di disfarsi della sua ennesima vittima insieme al suo complice, il dottor Einstein.
Tra un siparietto divertente e l’altro condito da un folto bouché di personaggi sopra le righe, si arriva alla fine alla risoluzione della vicenda:le zie e Teddy saranno portati in una casa di cura mentre Jonathan sarà riconsegnato alla giustizia.
Ormai convinto di essere macchiato dai folli geni di una famiglia criminale , il critico teatrale è rassegnato a rimanere solo e allontana da sé perfino la futura moglie; ma un colpo di scena risolve tutto. Poco prima della partenza per la casa di cura, le zie gli rivelano che, per sua fortuna, non ha nessun legame di parentela con la famiglia Brewster, ma è in realtà il figlio di una cameriera da loro, caritatevolmente, accolta in casa.
Sollevato, Mortimer, può finalmente coronare il suo sogno d’amore senza timori.
I tre atti scorrono in un crescendo di esilaranti gag, infarcite di colpi di scena e canzoni buffe. Nel complesso una commedia musicale ricca di comicità e leggerezza. Senza dubbio d’effetto la scelta di far interpretare le due strambe sorelle da due corpulenti attori di sesso maschile.
Bravo tutto il cast di giovani attori. Eccezionali i due musicisti che hanno suonato dal vivo, in platea, durante tutto lo spettacolo.