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A Cafaggio Sovranità discute dell'autosufficienza italiana ed europea

“Energia, migrazioni, conflitti: un sistema fuori controllo?”. E' questo il titolo della conferenza che Sovranità ha organizzato ieri, sabato 27, all'Agriturismo Cafaggio di San Miniato, con Gianluca Villani, coordinatore di Sovranità a Pisa e Francesco Meneguzzo, ricercatore del CNR ed esperto di energia.

Abbiamo deciso di organizzare l’incontro quale occasione di approfondimento su argomenti centrali ed attuali – dichiara Villani, – come quello dei conflitti internazionali, della guerra dell’energia e delle conseguenti migrazioni che stanno sconvolgendo l'Europa. Un modo per offrire chiavi di lettura oggettive, anche su un argomento di stretta attualità come quello dell'immigrazione incontrollata, per andare oltre i soliti slogan pro o contro un fenomeno che sta influendo pesantemente sulla vita degli italiani, non ultimo proprio in Toscana con l’epidemia di meningite”.

Dal medio-oriente alla questione russo-turca, dalla Siria alla Libia – continua l’esponente di Sovranità – abbiamo parlato delle destabilizzazioni avvenute e di quelle in corso, degli interessi in gioco e di quanto tutto ciò sia andato e continui ad andare a scapito dell'Italia, nazione non più sovrana e senza alcun ruolo nonostante la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Un'occasione – conclude Villani – per ribadire l'importanza di un ritorno alla sovranità come unica alternativa”.

Nonostante le cause dei conflitti e delle immani migrazioni siano riconducibili a cause oggettive e praticamente inevitabili, in particolare il declino delle fonti energetiche fossili a basso costo e la sovrappopolazione nei paesi meno sviluppati – sostiene Meneguzzo, – i tempi e i modi della crisi mondiale segnano il fallimento del sistema economico e culturale di stampo liberale e globalista che, esauriti anche gli strumenti del debito e delle politiche monetarie espansive, è rimasto senza più armi a disposizione”.

L’Italia, e l’Europa, possono ancora tornare a essere autosufficienti, sia nell’energia che nell’industria, nonché potenti sul piano militare, forti della propria cultura, intelligenza e spirito d’iniziativa. Ma occorre agire subito prima che sia troppo tardi, partendo dallo stop all’immigrazione incontrollata e all’accoglienza suicida – conclude Meneguzzo, che attacca: – Praticamente nessuna delle classi dirigenti al potere oggi e nel recente passato, sia italiane che europee, ha fatto qualcosa per invertire la rotta, anzi ha agito per inettitudine e malafede contro gli interessi nazionali e continentali, creando le condizioni per un esito disastroso”.

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