Sanità: parere positivo della commissione regionale solo per due dg delle Asl su tre. Bambagioni dice no a Desideri

Paolo Bambagioni

Parere positivo, a maggioranza, da parte della commissione sanità del Consiglio regionale sulla nomina dei direttori generali delle tre nuove Asl toscane di Area vasta, che hanno ricevuto il voto favorevole del Pd e quello contrario delle opposizioni, ad eccezione, secondo quanto appreso, di quella di Enrico Desideri (Asl Toscana sud est). Contro la nomina di Desideri si sarebbe infatti espresso anche il consigliere regionale Pd Paolo Bambagioni che è andato a sommarsi al parere contrario espresso dalle opposizioni rendendo, di fatto, negativo il parere. Questo aspetto non inficia però la scelta del Dg, in quanto tale tipo di nomina è di competenza esclusiva della Giunta, sulla quale la commissione può esprimere solo un parere non vincolante.

"Quello che l'assessore Stefania Saccardi sta ben guidando, con la Giunta e il nostro gruppo in Consiglio regionale, è un percorso sul quale anche oggi ribadiamo piena fiducia e la volontà di andare avanti senza esitazioni, per dare alla sanità toscana la nuova organizzazione in grado di mantenerla a livelli di eccellenza e di rispondere sempre meglio ai bisogni di salute dei cittadini. La nomina dei direttori generali delle nuove Asl e dei direttori della programmazione, infatti, segna l'inizio del sistema previsto dalla nuove legge regionale, che si baserà su una programmazione dei servizi di Area Vasta. E il loro ruolo, che è stato importante nella fase di transizione, lo sarà ancora di più da adesso per far sì che la riforma sia pienamente attuata e i principi si traducano in azione e in effetti concreti sui territori. Sulle nomine proposte dalla Giunta c'è piena condivisione da parte del gruppo Pd, si tratta di professionalità consolidate e di grande esperienza, elementi che riteniamo indispensabili per guidare la sanità toscana nella fase di novità che sta attraversando. Quella del consigliere Bambagioni, che ha espresso voto contrario su una proposta di nomina, è invece una posizione determinata da motivazioni personali, che non incide sulla valutazione politica complessiva" - è la dichiarazione del capogruppo Pd Leonardo Marras.

"Ricevere in audizione le persone indicate dalla Giunta per i vertici delle tre nuove aziende sanitarie, così come la possibilità per la Commissione di esprimere un parere, rappresentano novità introdotte dalla nuova legge. Nel rispetto dei ruoli istituzionali, secondo i quali le nomine e il governo della sanità spettano alla Giunta, quello di stamani è un passaggio importante, non solo dal punto vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista politico. Al Consiglio regionale, infatti, spetta il compito di indirizzare e di valutare le azioni di governo della sanità regionale, e oggi dunque la politica si riappropria di un proprio ruolo, e lo fa con trasparenza. La politica deve restare fuori dall'azione amministrativa e gestionale dei direttori, ma essendo rappresentanza dei cittadini e dei territori deve svolgere il proprio ruolo di verifica e di relazione con i territori. Si tratta di un cambio di verso, che prevede un nuovo tipo di relazione e di scambio tra i direttori e la commissione, oltre a momenti annuali di valutazione dei risultati" - ha commentato Stefano Scaramelli (Pd), presidente della Commissione sanità e politiche sociali.

"La scelta di Enrico Desideri per la guida della nuova Asl della Toscana del sud offre le migliori garanzie perché il processo di riorganizzazione del servizio sanitario, basato sulle aree vaste e sulla migliore integrazione fra ospedale e territorio, si compia nel modo auspicato ,con il miglioramento dei servizi al cittadino, l'abbattimento delle liste di attesa, una uniformazione degli standard di qualità delle prestazioni, della loro efficacia, delle condizioni di salute dei toscani delle province di Arezzo, Siena e Grosseto". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis (Pd), commentando la decisione della Regione Toscana di incaricare Desideri per la guida della neonata azienda di area vasta.

"L'audizione da lui resa oggi nella commissione sanità del Consiglio regionale - aggiunge in una nota - ha confermato sia la capacità del manager che la validità del progetto di miglioramento dell'organizzazione sanitaria nel territorio che da lui ci si aspetta. Lascia perplessi che queste qualità non siano state riconosciute dal collega Bambagioni, unico esponente della maggioranza a dissentire sull'incarico per questioni personali". Un dissenso che, come segnalato dallo stesso Bambagioni, attiene infatti ad una divergenza di vedute non sulla politica sanitaria, ma su un singolo particolare atto gestionale dell'allora direttore della Asl 8.

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