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Un empolese in Terra Santa a rappresentare le Misericordie italiane

Raffaello Borgioli al centro fra Marcello Cuccoli e Flora Tatini, gli altri volontari italiani

C'era anche un volontario empolese fra i tre che hanno rappresentato le Misericordie italiane alla settimana santa del malato che si è svolta in Terra Santa. Si tratta di Raffaello Borgioli che, grazie alla sua esperienza maturata in periodi precedenti di servizio trascorsi alla sede della Arciconfraternita di Betlemme, ha potuto vivere questa nuova e bellissima avventura. Rispetto ai normali servizi sociali che solitamente chi va in quei luoghi svolge, infatti, è stata una settimana del tutto diversa, trascorsa a contatto con i malati e ad assistere a celebrazioni cui hanno partecipato le massime autorità civili e religiose di quel paese.

"Ero già andato in passato in Terra Santa - racconta Raffaello - ma stavolta è stata un'esperienza diversa e, se possibile, ancora più bella e significativa. Assieme a due confratelli di San Giovanni Valdarno, Marcello Cuccoli e Flora Tatini, abbiamo preso parte a questa settimana santa del malato che si celebra ogni tre anni e che quest'anno ha un valore del tutto diverso visto che cade nell'anno giubilare della Misericordia".

"Il nostro impegno - prosegue - era di sostegno ai malati presenti per i quali si sono tenute celebrazioni in diversi luoghi della terra Santa, da Nazareth a Betlemme. Celebrazioni tenute da autorità importanti quali il Patriarca di Gerusalemme, il Vescovo di Mosul, il nunzio apostolico in Terra Santa, il segretario della Conferenza Episcopale di quei luoghi, un inviato del Papa e il Vescovo di Nazareth che è italiano. Il tutto in luoghi altamente significativi come la basilica dell'Annunciazione di Nazareth, il monte delle Beatitudini o Gerusalemme".

La Confederazione Nazionale delle Misericordie ha aperto da tempo una sede a Betlemme dove i volontari di ogni parte d'Italia possono svolgere servizio. Borgioli è uno di quelli di Empoli che già due volte ha vissuto questa esperienza a cui, ora, ha aggiunto anche questa settimana del malato. "Si è trattato di celebrazioni molto importanti e significative ed aver avuto la possibilità di prendervi parte con la divisa della Misericordia di Empoli addosso è stato molto bello ed emozionante".

Marco Mainardi

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