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Si finge vittima di estorsione e chiede soldi alla vicina: 71enne ai domiciliari

(foto gonews.it)

Per tentare di farsi scagionare da una precedente accusa di tentata estorsione ha chiesto a un'amica di telefonargli da una cabina telefonica simulando un nuovo tentativo di estorcere soldi alla pensionata che aveva già preso di mira ma i carabinieri hanno scoperto lo stratagemma e lo hanno nuovamente arrestato. Protagonista un pensionato di 71 anni di Cecina che aveva minacciato rappresaglie nei confronti di una pensionata di Riparbella se non gli avesse dato 20 mila euro.

L'uomo era già stato arrestato a maggio, ma nell'ottobre scorso quando il processo per quella vicenda stava volgendo al termine ha inscenato lo stratagemma, anche con l'aiuto della figlia di 45 anni, residente a Castagneto Carducci e che è stata denunciata, per tentare di evitare la condanna poi effettivamente arrivata (un anno e 8 mesi di reclusione per tentata estorsione).

La telefonata serviva a far credere che le richieste estorsive verso la pensionata di Riparbella, la cui proprietà è confinante con quella del cecinese, proseguivano nonostante le accuse nei suoi confronti tentando di dimostrare che lui non c'entrava nulla. L'uomo aveva infatti inviato altre due missive alla malcapitata chiedendo stavolta 40 mila euro.

L'analisi dei tabulati telefonici e una perizia calligrafica sulle lettere hanno però smascherato il pensionato che è stato nuovamente arrestato e posto ai domiciliari. Sua figlia ha invece l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di avvicinarsi alla vittima.

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