Tante le domande che gli ascoltatori di Radio Lady hanno posto stamani, venerdì 19 febbraio, al dottor Gabriele Mazzoni, responsabile dell'unità operativa di Igiene della ex Asl 11 di Empoli (ora Asl Area Vasta Centro). Il tema, ovviamente, era quello della meningite che solo nel 2016 nell'area dell'Empolese e del Cuoio ha fatto due vittime. La paura è tanta e in molti stanno andando a vaccinarsi, anche sulla spinta della gratuità per i residenti di tutte le età, anche sopra 45 anni.
Molti gli spunti, per questo vi invitiamo a vedere il video in cui il medico chiarisce tutta una serie di dubbi.
Per esempio: "Il Quadrivalente non è disponibile per tutti - ha detto il professionista - al momento hanno la precedenza a ottenerlo gli adolescenti o i soggetti più a rischio che vanno assolutamente vaccinati, come le persone con problemi immunitari o con malattie come il diabete. Il quadrivalente ha disponibilità limitata perché un vaccino ha bisogno di tempo per essere preparato. Per le persone meno a rischio la scelta del monovalente, valido per il solo ceppo C, è legata proprio a questa limitazione posta al quadrivalente”.
“Il vaccino è possibile se si è in in periodo di allattamento - altro chiarimento - a meno che non si siano contratte malattie infettive o si stiano conducendo delle cure a base di cortisone”.
“Il vaccino è efficace e sicuro – continua Mazzoni – “ma sulle persone anziane potrebbe non avere un effetto completo a causa della ‘stanchezza’ del proprio sistema immunitario. La malattia potrebbe presentarsi comunque ma non in forma letale”.
Non va sottovalutato poi il ceppo B che comunque si è manifestato in casi isolati. "La vaccinazione per quel ceppo è stata messa a titolo gratuito per i bambini che hanno superato il primo anno di vita, mentre per gli adolescenti sarà a pagamento proprio perché non si tratta di un allarme vero e proprio come quello che riguarda il Ceppo 'C'”, ricorda il medico empolese.
Poi c'è anche il fenomeno in cui, specie sui social, qualcuno ha legato questa emergenza con quella dei profughi in arrivo nel nostro Paese. “Le notizie che attribuiscono ai moltissimi migranti la diffusione di queste malattie sono totalmente infondate - dice Mazzoni in modo chiaro e diretto - La nostra non è la prima epidemia nella storia concentrata in uno specifico territorio. In passato ce ne sono state già altre in tutto il mondo, e la causa non è mai stata da attribuirsi a determinate etnie. L’epidemia di meningite registrata in Niger apparteneva a un ceppo totalmente diverso, che col nostro non ha nulla in comune”.
La profilassi va fatta anche se si è vaccinati? La risposta è sì: "Il vaccino non ha effetto nell’1% dei casi, perciò per sicurezza ci si deve comunque sottoporre ad un'ulteriore cura". E inoltre: “Dopo aver effettuato la profilassi, una persona è definitivamente al sicuro dal caso curato”.
“Il contagio si ottiene stando a stretto contatto per molto tempo con la persona malata”, è un altro dei chiarimenti che Mazzoni ha fornito durante la trasmissione.