Sei di Castelfiorentino se, arriva il libro: una storia nata su Facebook

La veste editoriale ricorda quella di un elenco telefonico, ma forse si tratta di una scelta non casuale. Perché in questa nuova storia di Castelfiorentino a “360 gradi” (quasi 600 pagine e migliaia tra fotografie e cartoline d’epoca) è possibile trovare davvero di tutto: personaggi noti e meno noti, vie e luoghi dimenticati, negozi storici e attività industriali, associazioni e artisti, eventi, costume e curiosità. Un vero e proprio identikit, insomma, dell’intera comunità castellana, che dalla storia arriva fino alla realtà odierna.

E’ questo il biglietto da visita di “Sei di Castelfiorentino se…La storia siamo noi”, libro nato dall’omonima pagina di facebook con il contributo di migliaia di cittadini e curato da Alessandro Verdiani, che sarà presentato nella sala del Consiglio Comunale di Castelfiorentino sabato 20 febbraio, alle ore 17.00.

Alla presentazione interverranno il Sindaco, Alessio Falorni, il Vicesindaco, Claudia Centi, e infine il curatore, Alessandro Verdiani, che in due anni di intenso lavoro - grazie alla rete - è riuscito a raccogliere una quantità di materiale impressionante. Alla serata sono naturalmente invitati tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.

Oltre alle notizie di episodi e personaggi noti, raccolti attraverso fonti di diversa matrice (dai libri pubblicati alle cronache dei quotidiani), il volume racconta con un linguaggio asciutto, essenziale, anche la vicenda di persone meno note (forse anche inedite) come quella ad esempio di Antonio Salmoria, un fantino nato a Castelfiorentino nel 1842 che vinse il Palio di Siena tra il 1873 e il 1895, o di Leone Sforza, condottiero che visse nel XV secolo. Ampio e accurato il materiale fotografico, come si conviene alla comunicazione tramite web, nel quale centinaia di castellani potranno riconoscersi o ritrovare le proprie radici, le tradizioni alimentari, lo sport, la vita sociale, perfino la verve ironica che ha spesso accompagnato la rivalità con la vicina Certaldo.

“La riscoperta e la valorizzazione della memoria storia hanno un’importanza fondamentale – sottolinea Alessandro Verdiani – nella crescita e nello sviluppo di una comunità. Un forte legame con le proprie radici è per una comunità il miglior viatico per affrontare un futuro che si sta facendo ogni giorno più rapido. La ricchezza di memoria individuale e collettiva che è presente nella popolazione anziana di un territorio ha una grande valenza che non può essere dispersa. Da queste considerazioni – conclude Verdiani - è nata l’idea del progetto Sei di Castelfiorentino se… e la pubblicazione di questo volume”.

“Questa bella pubblicazione – aggiungono il Sindaco Alessio Falorni e il Vicesindaco Claudia Centi – è l’ideale compimento di un percorso che, partito da facebook, è riuscito ad appassionare centinaia di castellani dietro un tipo di storia più a “misura d’uomo”. Un lavoro certosino, che con le sue maglie arriva a tessere trame lunghissime, fatte di nomi, documenti, foto, e tanti altri elementi del vissuto quotidiano, che Alessandro colleziona con attenzione e grande affetto. Un atto di amore per il paese di Castelfiorentino. In fondo, e riprendendo il nome della pagina facebook da cui trae spunto il titolo di questo libro, “sei di Castelfiorentino se… AMI Castelfiorentino, e desideri che sia sempre più bella, più viva, più degna di essere ricordata. A questo siamo chiamati ogni giorno, e per questo iniziativa come questa, mai abbastanza lodate, possono risultare estremamente feconde”.

Oltre alla prefazioni di Alessandro Verdiani e dell’Amministrazione Comunale, la parte introduttiva del volume è arricchita anche  dagli interventi di Elisa Malatesti, Valerio Desideri, Alessandro Caparrini e Alfiero Falorni. Il volume, edito dalla tipografia Zanini, gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino e del contributo di una ventina di aziende locali (tra cui la Banca di Cambiano).

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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