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Nido di Cerbaia, l'assessore Grieco visita gli spazi dell'asilo

Cristina Grieco

Torrette, scivoli, tane e semi di lino. Il gioco unito al piacere della scoperta e alla conquista dell'autonomia. A gattoni si può decidere di salire le scale e osservare i giochi dall'alto e poi, terminato il giro della terrazza, di tornare giù al piano terra calandosi attraverso lo scivolo, nascondersi nella tana e perdersi nelle maglie della fantasia. Tra i numerosi arredi e giochi in legno presenti negli spazi della scuola, come la lavagna luminosa dove ricreare forme spalmando sulla superficie del piano manciate di semi di lino. Il movimento legato al viaggio della crescita è uno dei temi centrali del nido di Cerbaia. Un asilo a misura di bambino e di lattante. Il nuovo nido di Cerbaia, fiore all’occhiello nel settore dell'edilizia scolastica del territorio, è stato visitato ieri dall'assessore regionale all'Istruzione Cristina Grieco, illustrato negli spazi e nelle funzionalità dal sindaco Massimiliano Pescini, dall'assessore Chiara Molducci e dal personale educativo. “La visita ci rende orgogliosi – commenta l’assessore Molducci – il nostro è un investimento realizzato con grande attenzione ai bambini e all'ambiente che ha completato un polo scolastico dove già insistono una scuola primaria e una scuola dell'infanzia”.

Per una spesa pari a oltre 1 milione e 200mila euro, sostenuta dal Comune e dalla Regione Toscana, la scuola è la prima del territorio in grado di ospitare bambini di età inferiore a un anno. Dotato di oltre 40 posti disponibili, il nido accoglie piccoli dai 12 ai 36 mesi di cui sei lattanti dai 6 ai 12 mesi, per tutti la possibilità di allungare l'orario fino alle 17,30. Sono questi alcuni dei punti di forza della struttura nata, su modello delle eccellenze emiliane, da una progettazione condivisa che ha messo insieme le esperienze e le competenze dell'architetto progettista Francesco Pruneti, il coordinatore pedagogico Paolo Borin, Marisa Ferrari, responsabile dell'ufficio scuola, e le insegnanti. Anche sul piano energetico il nido di Cerbaia è uno dei più evoluti con un altissimo livello di autonomia. A renderlo possibile è un impianto di climatizzazione invernale ed estivo alimentato da sonde geotermiche e bilanciato sul piano dei consumi dall'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. La scuola è caratterizzata da due sezioni in cui trovano spazio ambienti per il gioco, il sonno, il pasto, le attività di laboratorio, tra cui pittura e teatro, spazio motorio e all'esterno un’ampia area dove coltivare orti, costruire e riparare giocattoli in una piccola falegnameria da condividere con i nonni e i cittadini della frazione. “Il nido – conclude l’assessore Molducci - è dotato anche di una cucina in modo da garantire autonomia anche sotto il profilo dei pasti”. La struttura si estende su una superficie di 700 metri quadri per un volume complessivo di 2500 metri cubi.

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