Ragazzi e ragazze con le idee chiare, desiderosi di fare nuove esperienze e vivere una seconda chance, proiettarsi nel mondo del lavoro con fiducia e speranza. La nuova squadra di studenti, iscritti alla seconda edizione della scuola per contadini, è pronta ad investire sogni e risorse nel ritorno alla terra.
Una classe eterogenea formata da studenti chiantigiani, giovani migranti e due ragazze, determinate quanto i compagni. Kenneth, Francesca, Giacomo, Emma, Youssouf, Pietro, Buba, Francesco, Davide, Mario, Emin, Simone hanno inaugurato questa mattina, nella sala di Villa Montepaldi, la scuola per contadini. Intorno a loro una comunità, un intero territorio che ha fatto rete per scrivere una nuova pagina della formazione intrecciata all'agricoltura che valorizza le vocazioni, offre opportunità, insegna ad apprendere attraverso il fare.
Amministrazioni pubbliche, agenzie formative, associazioni locali e di volontariato, scuola, istituti bancari, aziende agricole, protagonisti di un sistema integrato, di una filiera formativa chiantigiana e toscana che si stringe sul bisogno di orientare la nascita di talenti nel mondo rurale.
Salve coach! Un saluto confidenziale tra gli studenti del primo corso e il presidente di Chiantiform Franco Agnoletti ha aperto la seconda edizione della scuola per contadini che ha aperto i battenti a Villa Montepaldi, sede del ciclo di lezioni pratiche.
All'iniziativa sono intervenuti l'assessore regionale all'Istruzione Cristina Grieco, i sindaci Massimiliano Pescini, David Baroncelli, Giacomo Trentanovi, il dirigente del Comune di Bagno a Ripoli Fabio Baldi, il dirigente scolastico Marco Poli, il direttore di Villa Montepaldi Nicola Menditto, il presidente della Fondazione ChiantiBanca Stefano Mecocci, Doriana Bruni, responsabile settore educativo Unicoop Firenze.
Il primo suono della campanella è stato festeggiato dai nuovi undici iscritti e dagli studenti del primo corso insieme agli insegnanti e ai tutor della scuola, la prima in Italia che si propone di contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico attraverso un corso professionalizzante nel settore agricolo.
“E' un'opportunità che permetterà ai giovani di imparare un mestiere, di usare le mani, di mettere in relazione la cultura del lavoro e l'istruzione – commenta il sindaco Massimiliano Pescini – la scuola si riattiva per questo secondo anno grazie ad un risultato che si inserisce in un quadro generale che ci ha dato respiro e sicurezza, sto parlando del supporto e degli investimenti della Regione Toscana sulle politiche per l'Istruzione”.
La scuola è stata attivata grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell'ambito del progetto della Regione Toscana Garanzia Giovani in Toscana - Giovani Sì, per un investimento complessivo pari a 130mila euro. Il corso è attivato e gestito da ChiantiForm per ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Le iscrizioni, gratuite, sono ancora aperte e si chiuderanno il 31 marzo 2016.