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Il vescovo visita le concerie: "La Chiesa non è sulla Luna, serve vicinanza e presenza sul territorio"

Il vescovo Migliavacca in visita alla conceria Dolmen (foto Maurizio Zini per gonews.it)

Termina oggi il tour del distretto conciario da parte del vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca. In sala del Consiglio comunale a Santa Croce, il monsignore è stato accolto dal sindaco Giulia Deidda, dai componenti della giunta e dal Comitato d'Area del Distretto Industriale, formato dai rappresentanti delle associazioni di categoria (Consorzio Conciatori, Assoconciatori, Cna, Confcommercio, Confartigianato, Associazione Lavorazioni conto terzi ASSA) e dei sindacati. Presenti anche i sindaci di Castelfranco di Sotto e Fucecchio, Gabriele Toti e Alessio Spinelli.

Sono stati affrontati i temi principali dell'agenda politica del Valdarno. In particolare il sindaco Deidda ha dipinto una panoramica del lavoro svolto dal comitato d'area negli ultimi vent'anni, che oggi rappresenta il luogo di discussione e confronto sulle tematiche economico politiche del comprensorio.

Nella presentazione delle associazioni di categoria e dei sindacati è stata sottolineata la grande attenzione al problema del lavoro, alla tematica ambientale e anche al tema dell'accoglienza e dell'immigrazione.

"Provo piacere e gratitudine nell'incontro con il sindaco e tutti voi - commenta Migliavacca -, adesso ho uno sguardo che mi aiuta a comprendere le realtà che sono in gioco. L'incontro con voi mi aiuta a entrare a vivere il servizio di vescovo all'interno di una diocesi. Fortunatamente la Chiesa non è sulla Luna, ma sulla Terra e in un territorio ben concreto, fatto di persone con delle problematiche: la famiglia, il lavoro, l'integrazione".

La Chiesa e il mondo del lavoro non sono due corpi estranei: attenzione che si è manifestata nel corso del tempo con molti gesti simbolici e anche con interventi del Magistero e di dottrina sociale, a partire dalla Rerum Novarum, fino all'enciclica Laudato Sì, interamente dedicata all'ecologia e alla salvaguardia dell' ambiente. "Il lavoro entra nel progetto di Dio. Penso al cardinal Montini all'epoca vescovo di Milano quando andava in visita alla fabbriche del territorio, o a papa Giovanni Paolo II con il caschetto da operaio in testa. Questi sono esempi di vicinanza e presenza. Non basta solamente la solidarietà, bisogna integrare e valorizzare le diversità".

Nel periodo non ancora finito di crisi finanziaria e del mondo del lavoro "bisogna gestire la crisi navigando con competenza e intelligenza, il vostro servizio dunque è decisivo", afferma Migliavacca rivolgendosi al comitato. È stato affermato come la "ricchezza presente nel tessuto produttivo industriale vada a formare un'eccellenza, che richiede delle scelte strategiche per salvaguardare il beneficio per il territorio e per la gente che vi vive".

Nel programma della giornata di oggi, venerdì 12 febbraio, la visita alla conceria Dolmen e all'impianto di depurazione Aquarno. La mattina si è conclusa in visita alla Casa di Riposo G. Meacci di Santa Croce, con l'incontro con gli anziani.

Il vescovo in visita ad Aquarno - Il comunicato Assoconciatori

Lavoro e sostenibilità ambientale tra i temi toccati stamattina dal vescovo Andrea Migliavacca nel corso della sua visita all'impianto di depurazione Aquarno. L'evento è stato occasione per un confronto tra gli ospiti presenti, numerosi rappresentanti delle istituzioni e imprenditori locali cui il vescovo Migliavacca ha augurato di poter continuare ad operare confermando i preziosi risultati raggiunti sino ad oggi, nel rispetto dei migliori standard di impresa e nell'interesse dell'intera comunità.

Ad accompagnarlo tra le aree del depuratore il direttore dell'Aquarno Nicola Andreanini che ne ha spiegato la centralità per il comparto conciario locale, riuscito a crescere in questi anni proprio grazie agli investimenti fatti dagli imprenditori per valorizzare un'impresa che fosse sana e realmente eco-compatibile.

Nella conceria Dolmen, prima tappa della visita di stamattina, sono state illustrate invece le più moderne tecniche di lavorazione conciaria e l'intero processo di lavorazione delle pelli, in un viaggio che si è rivelato per il vescovo Migliavacca "affascinante e istruttivo, ricco di testimonianze concrete dell'impegno che sta dietro alla realtà conciaria", intorno cui si articola una gran fetta dell'economia e della storia di questo territorio.

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